Cani uccisi a Montenero, protesta sotto il Comune: "I responsabili devono pagare"
Un centinaio di persone, accompagnate dai propri amici a quattro zampe, hanno chiesto giustizia per Thelma, Angel e Kingo barbaramente avvelenati e gettati in un pozzo
Thelma, Angel e Kingo erano tre cani appartenenti a Stefano Martinelli che, nel pomeriggio del 7 giugno, furono stati ritrovati morti in un pozzo. Inizialmente si fece largo l'idea della disgrazia, ma poi l'autopsia effettuata da una clinica veterinaria di San Pietro a Grado fece sbiadire ogni dubbio: gli animali furono prima avvelenati, poi maltrattati e infine gettati in un pozzo. Per chiedere giustizia e non far sì che questo orrendo crimine rimanga impunito, le associazione "Facciadabeagle" AnimAnimale Onlus e Ata-Pc Livorno Onlus hanno organizzato una protesta sotto il Comune nel pomeriggio del 22 giugno. Circa un centinaio di persone si è presentato, accompagnato dal suo amico a quattro zampe, nei pressi di palazzo civico per chiedere giustizia.
Gli animalisti: "Chi ha ucciso i cani è un essere schifoso"
Gli animalisti hanno chiesto a gran voce che l'indagine prosegua e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia: "Chi ha barbaramente ucciso questi cani è un essere schifoso e per questo noi vogliamo giustizia. Chi avvelena e uccide animali innocenti è un vigliacco e deve essere punito. Chi sa qualcosa deve parlare perché i cani fanno parte della nostra famiglia e hanno tutto il diritto di vivere insieme a noi. Assistiamo sempre più spesso a segnalazioni di polpette avvelenate nei parchi: tutto questo deve finire".