rotate-mobile
Cronaca

Collegamenti marittimi nell'arcipelago toscano, i timori dei lavoratori Toremar: "Si rischia la crisi occupazionale"

La paura, stando a quanto dichiarato dal sindacato, è che in caso di affidamento a più compagnie di navigazione si verifichi "una drastica e irreversibile disoccupazione. Serve una clausola sociale nel nuovo bando"

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI LIVORNOTODAY

Il timore è quello "di una drastica e irreversibile disoccupazione". I lavoratori Toremar hanno firmato una lettera aperta in vista del nuovo bando per i collegamenti marittimi dell'Arcipelago Toscano che, probabilmente, andrà a gara a fine anno e vedrà partecipare, stando alle manifestazioni di interesse, almeno sei compagnie marittime. E a tal proposito i dipendenti del gruppo di Onorato, le cui navi oltre al canale dell'Elba solcano anche quelli verso la Capraia, la Gorgona e il Giglio, chiedono garanzie. Tra queste, l'inserimento della clausola sociale, della quale parlò - stando a quanto diffuso dal sindacato Cgil - l'assessore regionale Baccelli lo scorso 8 novembre 2023 analizzando la situazione della tutela occupazionale. 

"Se la continuità territoriale in convenzione con l'arcipelago Toscano fosse affidata a più società di navigazione - spiegano - noi dipendenti marittimi Toremar spa siamo certi che soffriremmo una drastica e irreversibile disoccupazione. Laddove i collegamenti marittimi con le isole sono svolti in maniera disgregata hanno significato un grave colpo all'occupazione, perfino dove è stata applicata la clausola sociale, nella migliore delle ipotesi, ha comportato delle condizioni di lavoro molto peggiorative ed altresì sono peggiorati i servizi e i collegamenti marittimi da e per le isole".

I lavoratori Toremar: "Chiediamo che il servizio venga svolto da un'unica compagnia e sia inserita la clausola sociale"

Da questi timori, dunque, la richiesta che il servizio "sia svolto - dicono - da un'unica compagnia armatoriale e che nel bando di gara sia inserita la clausola sociale e il contratto di secondo livello in essere". Poi aggiungono: "Nel caso di affidamento orizzontale o a libero mercato ci piacerebbe sapere come verranno impiegati i 216 marittimi, gli amministrativi e 50/60 marittimi utilizzati a tempo determinato per la sostituzione dei marittimi in malattia o per completare le tabelle d’armamento nel periodo estivo; molti di questi svolgono questo servizio da più di cinque anni". 

E oltre a questo anche "se il nuovo gestore o i nuovi gestori che effettueranno il servizio svolgeranno il servizio con navi che hanno tabelle di armamento inferiori a quelle delle navi Toremar o se impiegheranno il proprio personale per il sevizio, come verranno impiegati i marittimi in esubero?". Per i lavoratori Toremar è dunque "prioritario che le linee sovvenzionate e non siano effettuate con almeno le stesse miglia eseguite in questi anni secondo il contratto di servizio con un unico gestore, proprio per garantire l'occupazione attuale di 216 marittimi con contratto Crl a tempo indeterminato e con la normativa '1 giorno di servizio=1 giorno di riposo' con cadenze quindicinali". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Collegamenti marittimi nell'arcipelago toscano, i timori dei lavoratori Toremar: "Si rischia la crisi occupazionale"

LivornoToday è in caricamento