Luna park al Levante, cresce la protesta in via Vico: "Abbiamo le giostre praticamente dentro casa". FOTO
Enrico Chelini chiede un maggiore controllo: "L'assessore Garufo mi ha detto che le distanze minime di legge sono rispettate, ma non è così. E in quel parcheggio succede di tutto"
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Non si placano le polemiche attorno al luna park in via Gamerra (Levante) che inaugurerà l'8 marzo. Dopo la lettera dei residenti della zona, questa volta a protestare sono gli abitanti della palazzina di via Vico che denunciano di essersi "ritrovati le giostre praticamente in casa", come sottolinea Enrico Chelini. Nell'immobile, di proprietà della famiglia Chelini e gestito da quest'ultimo, vi sono cinque famiglie tra cui una con un bambino di 5 anni: "Per come la vedo io, la situazione è abbastanza drammatica. Abito a pochi metri da quella palazzina e svegliarsi e andare a dormire con quelle giostre davanti non è bello, senza contare l'inquinamento acustico che ne verrà". Ma i problemi, secondo Chelini, non sono dovuti solamente al luna park: "Il parcheggio di via Gamerra è di fatto abbandonato a se stesso tra corse con i motorini truccati e auto che, in due occasioni, mi sono finite nel giardino facendo seri danni".
Luna park a Livorno, le proteste: "Le giostre non rispettano le distanze previste dalla legge"
Fin da quando ha saputo dell'arrivo del luna park, Chelini si è subito messo in contatto con gli organi preposti per chiedere spiegazioni: "Ho mandato mail al Comune, al sindaco, alla questura e l'unico che mi ha risposto è stato l'assessore al Commercio Rocco Garufo il quale mi ha detto che questa soluzione è temporanea e che non devo preoccuparmi. Ha anche aggiunto che le distanze previste dalla legge (almeno 20 metri, ndr) sono rispettate ma come si può vedere dalle foto ho un furgone che ne dista solamente quattro". "Nella palazzina che gestisco ci sono famiglie in affitto e se vanno via a causa del trambusto o dell'inquinamento io subisco un danno non da poco. In molti si sono lamentati di questa situazione però non è stato fatto niente perché ormai nessuno si mette più nei panni negli altri".
"Il degrado del parcheggio di via Gamerra"
Prima dell'arrivo delle giostre, la situazione nell'area in questione non pare fosse delle migliori: "Una ragazza che faceva scuola guida mi è entrata nel giardino distruggendomi un annesso agricolo. Un'altra invece ha scavallato il marciapiede devastando un casottino che faceva da copertura a un pozzo tuttora scoperto. A tutto questo vanno aggiunte anche le corse notturne con i motorini truccati. Personalmente ho fatto qualcosa come 360 chiamate alle forze dell'ordine e un esposto in procura a mie spese ma purtroppo non sono stato tutelato e la situazione mi verrebbe da definirla imbarazzante".
