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Cronaca

Pronto soccorso al collasso, Galletti (M5S): "I responsabili si dimettano e chiedano scusa ai toscani"

La presidente del gruppo Cinquestelle in Regione Toscana dopo la lettera denuncia dei medici di Emergenza e Urgenza: "Il nostro servizio sanitario regionale sta per precipitare nel baratro e la responsabilità è di chi governa questa regione"

Che i 90 euro in più al mese nelle buste paga degli operatori di comparto del pronto soccorso non possano essere la soluzione alle problematiche sollevate dai medici del settore, questo lo  ha chiarito subito anche l'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini dopo l'ultimatum lanciato da 288 professionisti toscani di Emergenza Urgenza. Ma quella lettera denuncia inviata alle istituzioni con tanto di ultimatum di dimissioni in massa ha riaperto un dibattito troppe volte rimasto tale e senza soluzioni, nonché sollevato ulteriori critiche alle politiche regionali. A muoverle, nello specifico, è la presidente del gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti: "Considerare la situazione catastrofica dei pronto soccorso toscani come un mero problema di remunerazione economica è semplicemente vergognoso - dice -. I 90 euro lordi di straordinario non faranno certo la differenza. L'ultimatum dei 288 medici toscani rappresenta invece l'ultimo grido disperato per una situazione completamente fuori controllo. Il nostro servizio sanitario regionale sta per precipitare nel baratro e la responsabilità ricade interamente su chi governa la Toscana dal 2020, navigando a vista su quasi tutti i temi: Eugenio Giani".

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Poi l’affondo. "Pazienti costretti ad aspettare per ore nei pronto soccorso, che diventano sempre più frequentemente spazi di ricovero stabile, senza alcuna distanza per garantire salute, sicurezza e privacy - continua Galletti -. Le liste d'attesa sembrano infinite e non si riesce a spendere i fondi necessari per ridurle, anche quando le risorse sono disponibili. Inoltre, la riforma del 118 e della medicina di continuità rischia di aggravare ulteriormente un quadro già critico, con prevedibili conseguenze sull’efficienza dei presidi di primo soccorso". Galletti richiama infine anche le problematiche che affliggono direttamente gli operatori sanitari, sovraccaricati dal troppo lavoro a causa della carenza di personale: "Le conseguenze sugli operatori sanitari sono altrettanto gravi - conclude -: errori a spese dei pazienti a causa dello stress, fenomeni di burnout, episodi di violenza contro gli stessi operatori sempre più frequenti. Non più di due settimane fa avevamo già chiesto una soluzione, e ribadiamo che la valutazione sull'operato di Giani e della sua giunta è negativa: chi ha permesso che la sanità pubblica precipitasse in questo modo dovrebbe chiedere scusa ai toscani e dimettersi per evitare ulteriori danni alla sanità pubblica".

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