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Cronaca

Toscana zona gialla | Ecco cosa si può fare dal 26 aprile: ristoranti, spostamenti, calcetto, visite amici. Tutte le novità

Riaprono mostre e musei, mentre la presenza di tifosi in stadi e palazzetti dello sport è rinviata al 1 giugno

La Toscana da oggi, lunedì 26 aprile, è in zona gialla. Il passaggio nella fascia con le minori misure restrittive comporta, come stabilito dal Decreto Draghi, nuove aperture in vista di un graduale ritorno alla "normalità". Ecco quindi tutte le novità che, è giusto ricordarlo, svanirebbero qualora la regione dovesse tornare in zona arancione a causa dell'elevato numero di contagi. 

Il calendario completo delle riaperture fino a luglio

Toscana in zona gialla, ecco cosa si può fare

Spostamenti

Ci si potrà muovere liberamente all'interno della Toscana dalle 5 alle 22 (dopo sarà attivo il coprifuoco) e si può andare anche in altre regioni gialle senza bisogno dell'autocertificazione. Chi invece volesse recarsi in una zona arancione o rossa avrà bisogno della certificazione verde

Visite ad amici e partenti

Rispetto a prima, le visite si potranno fare nel limite di 4 persone - ad esclusione dei figli minori di 14 anni e persone disabili - entro il proprio territorio regionale e fuori di esso se lo spostamento avviene tra regioni in zona gialla. 

Bar e ristoranti

Altra grande novità è la possibilità per bar e ristoranti di servire colazioni, pranzi e cene nei tavoli all'aperto. Inoltre dalle 5 alle 22 è consentito l'asporto secondo il seguente schema: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18 alle 22 è vietato ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3). Per la consegna a domicilio invece non sono previsti limiti di orario. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti. 

Scuola

Nelle zone gialle e arancioni è previsto il ritorno della didattica in presenza nei licei dal 70 fino al 100%. Per quanto riguarda le università, come si legge nel decreto, le lezioni si svolgeranno "prioritariamente in presenza". 

Negozi

Tutte le attività commerciali potranno restare aperte. Nei weekend invece i centri commerciali, così come avveniva prima, resteranno chiusi. 

Attività sportive

Qualsiasi sport all'aperto sarà consentito e riaprono anche i centri sportivi. Sarà possibile praticare anche sport da contatto (basket, calcetto) ma non potranno essere utilizzati gli spogliatoi delle strutture. Niente da fare invece per le palestre (apriranno il 1 giugno) che potranno continuare a svolgere corsi all'aperto. 

Cinema, teatri, stadi

Cinema, teatri e sale concerti riapriranno al chiuso o all'aperto con una capienza massima al 50% (fino al limite massimo di 500 spettatori al chiuso, 1000 all'aperto) e prenotazione obbligatoria. Stesso discorso anche per musei o altri luoghi di cultura. Per quanto riguarda gli stadi, invece, spostata all'1 giugno la presenza di 1000 persone a (500 invece nei palazzetti dello sport). 

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