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Cronaca

Vaiolo delle scimmie, come prenotare il vaccino a Livorno e provincia: la guida

Le persone a rischio che verranno chiamate direttamente dalla Asl

Lunedì 5 settembre partirà anche in Toscana la campagna vaccinazione contro il Vaiolo delle scimmie dedicata alle persone che fanno parte delle categorie a rischio indicate dal Ministero. Regione Toscana, Asl Toscana nord ovest e Azienda ospedaliera universitaria pisana hanno raggiunto l'accordo su un procedura unica che prevede due livelli di gestione delle vaccinazioni. Le strutture di Malattie infettive e Igiene hanno infatti già degli elenchi di persone a rischio che verranno chiamate direttamente. Inoltre, i cittadini che ritengono di dover fare il vaccino potranno fare riferimento, in specifici orari, direttamente ai numeri di telefono delle Malattie infettive presenti nelle due aziende.

Il ciclo di vaccinazione primaria può essere effettuato con due dosi a distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) dalla prima somministrazione. La dose di richiamo può essere fatta da chi ha ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo o da chi abbia concluso il ciclo vaccinale di due dosi da oltre due anni.

I cittadini che si riconoscono nelle categorie a rischio indicate a livello nazionale possono contattare in prima battuta il numero verde regionale 800.55.60.60, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15, per ricevere informazioni e per un raccordo con i centri di riferimento delle Aziende sanitarie. Mentre coloro che sono già seguiti dai reparti delle malattie infettive possono rivolgersi direttamente agli stessi.

Nel dettaglio, ecco a chi rivolgersi per chi abita a Livorno e provincia: reparto Malattie infettive Livorno – Telefono: 0586.22.30.50 dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 14. Si può inoltre inviare una mail a  malattie.infettive.li@uslnordovest.toscana.it   lasciando un numero di telefono a cui essere richiamati.

Vaiolo delle scimmie, come si trasmette e quali sono i sintomi

Il virus si trasmette per contatto diretto con le lesioni della pelle e delle mucose o con i fluidi corporei e durante l'attività sessuale. Ma anche nei faccia a faccia prolungati, attraverso goccioline di saliva e toccando oggetti contaminati come indumenti, asciugamani, lenzuola e stoviglie. I sintomi principali sono eruzioni con vescicole in qualsiasi parte del corpo, ma più frequentemente nelle zone ano-genitali, febbre e linfonodi ingrossati accompagnati da mal di testa, dolori muscolari e debolezza. In caso di sospetta infezione è necessario contattare subito il proprio medico, autoisolarsi, astenersi dall'attività sessuale, avvisare i contatti più stretti e i partner sessuali. 

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