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Derby rinviato, la Libertas respinge le accuse: "Né vigliacchi né furbi, decisione della Fip. Ora basta diffamazioni"

Nuovi casi Covid in casa amaranto e dura presa di posizione della società di via Borra dopo le polemiche successive allo slittamento della stracittadina: "Pronti ad agire per vie legali contro chi scredita la nostra reputazione"

Altri tre casi Covid tra i tesserati della Libertas Livorno e la conferma di un focolaio all'interno del gruppo squadra. A comunicarlo è la stessa società di via Borra che, partendo dall'analisi della situazione sanitaria in casa amaranto, risponde duramente alle polemiche emerse sul rinvio del derby contro la Pielle Livorno e alle "perplessità" evidenziate dalla dirigenza biancoblù sulla "mancata applicazione del protocollo LNP per la gestione dell'emergenza epidemiologica che avrebbe consentito la disputa della gara". Derby che, in programma domenica 9 gennaio al Modigliani Forum, è stato invece posticipato a data ancora da destinarsi dalla Federazione Italiana Pallacanestro (Fip).

"La Libertas Livorno 1947 - si legge nel lungo comunicato della società - informa del peggioramento della situazione sanitaria del gruppo squadra legata all'emergenza Covid e comunica che un altro componente del team è stato contagiato (in serata si aggiungeranno altre due positività, ndr). Con questa nuova positività si allarga quindi il focolaio nella Libertas e salgono a cinque (sette, ndr) i tesserati che hanno contratto il virus negli ultimi giorni".

Quindi la dura presa di posizione della società amaranto contro le "insinuazioni" e le "calunnie" di queste ore: "Alla luce delle dichiarazioni diffamatorie susseguitesi nelle ultime ore contro questa società già così colpita dal Covid - si legge ancora nel comunicato - si informa che la Libertas Livorno 1947 ha dato mandato ai propri legali di valutare se vi siano gli estremi per perseguire, in ogni sede competente e al fine di tutelare la propria immagine e la propria onorabilità, quanti ne abbiano offeso o screditato la reputazione".

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"La società tiene a precisare che sarebbe stata ben lieta di disputare il derby ma di aver agito semplicemente seguendo i protocolli sanitari vigenti - continua la nota -. Tali protocolli prevedono, lo ricordiamo qualora ve ne fosse bisogno, di informare le ASL a riguardo di casi Covid-19 accertati i quali, se hanno avuto un contatto 'stretto' con altre persone entro i 5 giorni dalla positività, fanno scattare la quarantena per tutti i soggetti interessati. Per questo motivo il team squadra, venuto a contatto stretto il 5 gennaio con un membro dello staff positivo, è stato posto in isolamento domiciliare fino a una data che superava quella del 9 gennaio in cui era prevista la partita con la Pielle rendendone tecnicamente impossibile la disputa. Infine, una volta informata sulla disposizione di quarantena da parte della Asl di Livorno, la Fip ha deliberato ufficialmente  il rinvio della partita".

"In queste ore - conclude infine ila Libertas - siamo stati definiti 'codardi', 'vigliacchi', 'furbi'. Siamo stati accusati di aver deliberatamente pianificato il rinvio con qualche fantomatico accordo con la ASL o addirittura con la LNP. Tutto ciò lede la nostra immagine, supera ogni limite di decenza e contrasta fortemente con i principi di sportività che ci hanno sempre guidato. Sono state divulgate notizie totalmente false e prive di fondamento che hanno contribuito ad alimentare dubbi su fatti inesistenti. In un periodo critico dove la tutela della salute pubblica riveste carattere di priorità assoluta, invitiamo tutti ad abbassare i toni e respingiamo con fermezza queste assurde calunnie e insinuazioni".

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