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Gare remiere, Uisp: "Ci hanno impedito di dare il nostro contributo, contrari al cambio di gestione"

Il presidente Bartolozzi: "Le accuse rivolte contro di noi sono inesistenti. Vogliamo essere una parte attiva nel nuovo progetto come lo siamo stati negli ultimi 50 anni"

"Siamo stati allontanati dal tavolo direzionale e così non abbiamo dato il nostro contributo". E ancora: "Abbiamo 50 anni di storia all'interno delle gare remiere, non accettiamo attacchi gratuiti". Infine: "Siamo contrari al cambio di gestione perché non è in questo modo che si rilancia il mondo remiero livornese". Parole durissime quelle del presidente della Uisp, Daniele Bartolozzi, che alza la voce sulla querelle della possibile affiliazione delle cantine alla Ficsf (Federazione italiana canottaggio sedile fisso). La questione, nei giorni scorsi, ha sollevato un vero e proprio vespaio e al momento la soluzione sembra lontana. Da un lato c'è il sindaco che ha proposto il doppio tesseramento dall'altro alcune sezioni nautiche, Labrone, Ovosodo, San Jacopo, Borgo e Salviano, contrarie a questa ipotesi

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Gare remiere, la Uisp: "Attacchi gratuiti privi di fondamenta"

Riportiamo di seguito il comunicato integrale che il presidente Bartolozzi ha inviato alla redazione: 

Mi è doveroso, giunti a questo punto, portare un proprio contributo al dibattito che si è creato attorno al mondo remiero livornese, che in alcuni momenti sembra sfociare in attacchi gratuiti, peraltro privi di fondamenta, all'associazione che rappresento e che alle spalle vanta più di 50 anni di storia all'interno di questo settore. La situazione di incertezza che stiamo vivendo attorno al mondo remiero Livornese non deriva certamente da responsabilità della Uisp, ma bensì dalle scelte fatte anni fa dalla Politica locale che ci ha messo in condizione forzata di non esercitare la nostra mission, allontanati dalle decisioni e, di riflesso, sempre più emarginati dal meccanismo di collaborazione tra le organizzazioni, società e promozione.

Ricordo che la prima scelta fatta dalla precedente amministrazione, consigliata dall'attuale presidente del Comitato Palio (Maurizio Quercioli, ndr), fu quella di allontanare l'ente di promozione dal tavolo direzionale, quale quello del Comitato attività remiere, senza possibilità di interagire e portare il nostro contributo come ente promozionale, ma bensì solo relegati, come citato nelle carte remiere, alla mera gestione della parte tecnica di giuria, tra l'altro neanche con pieni poteri decisionali.

"Vogliono attribuire alla Uisp responsabilità inesistenti"

Accettammo questo per potere rimanere comunque vicino alle cantine che storicamente rinnovavano presso la Uisp la loro affiliazione e tesseramento, con la speranza di poter tornare quanto prima attori principali della promozione sportiva, di poter portare la nostra esperienza nella rivisitazione della carte remiere stesse, argomento che, ricordo a tutti, è stato ribadito nello scorso anno da Uisp con la lettera aperta inviata all'attuale amministrazione Comunale, che ringrazio per la presa di coscienza di quanto accaduto in precedenza.

In troppi casi siamo venuti a conoscenza con molto ritardo di cosa avveniva all'interno delle sedi decisionali e spesso nemmeno informati di cosa veniva stabilito. Oggi l'impressione è quella che si voglia trovare un alibi attribuendo alla Uisp una responsabilità inesistente, accusandola di non essere stata in grado di svolgere la propria parte quando invece, a causa delle scelte azzardate e irrispettose fatte in precedenza, è stato impedito al nostro ente di collaborare attivamente e fruttuosamente. Ad oggi possiamo con ragione sostenere che tali scelte non hanno minimamente funzionato.

"Alcuni soggetti ammettono di essere affiliati ad antri enti ma poi cercano le nostre indicazioni"

Sono fermamente convinto che Uisp non possa accettare queste subdole accuse e che non possa assolutamente vedersi attaccata in modo gratuito da soggetti che ammettono di essersi affiliati ad altri enti ma che, allo stesso tempo, vanno alla ricerca di indicazioni dalla Uisp: è stata semplicemente negata una qualsivoglia possibilità di confronto, principio fondamentale per i valori morali ed etici del volontariato espresso da Uisp.

Abbiamo presentato progetti, offerto possibilità di corsi di formazione e garantito personale atto a supportare le attività, tutto in linea con le necessità del settore. Pertanto non crediamo assolutamente che il rilancio del canottaggio livornese possa passare da un cambio di associazione ma bensì da un cambio reale di volontà, di mentalità e unione di forze e competenze all'interno di queste organizzazioni.

"Vogliamo essere una parte attiva di questo nuovo progetto"

Condividiamo il pensiero della mente storica ancora esistente in questo settore, di quelle cantine e di alcuni comitati organizzatori come la coppa Barontini, che non hanno dimenticato le lunghe battaglie fatte assieme e che oggi possono vantare di aver raggiunto i giusti riconoscimenti territoriali e non solo. Ecco perché ribadiamo la nostra volontà e disponibilità, a tutti coloro che lo vorranno, di essere parte attiva di questo progetto con la speranza che non si voglia stravolgere la storia che ha caratterizzato in tutti questi 80 anni di storia l'attività remiera Livornese.

Ringrazio tutti i dirigenti Uisp, comuni cittadini livornesi che mettono a disposizione, a titolo gratuito, il proprio tempo per poter permettere la realizzazione di questi eventi e che, seppur non essendo atleti, vivono in prima persona tutte le manifestazioni restando fortemente legati alle tradizioni cittadine più sentite. 

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