Ristori Toscana, nuovo bando da 4 milioni di euro: i requisiti e come fare domanda
Due milioni sono per i ristoranti, altrettanti per i fornitori. Per richiedere il sussidio c'è tempo fino al 18 maggio
È online, sul sito Sviluppo Toscana, il nuovo bando, parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni, destinato al mondo della ristorazione (ristoranti anche ambulanti, catering, bar, gelaterie, pasticcerie e simili, ed allargato stavolta pure ai fornitori). A disposizione ci sono 4 milioni di euro: due per i ristoranti (chi ha già goduto del precedente ristoro non potrà comunque partecipare) ed altri due per i fornitori. Per presentare domanda, esclusivamente online, previo accesso tramite credenziali Spid Livello 2 o CNS al sistema informativo, c'è tempo dal 4 al 18 maggio: la graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019. Le perdite dovranno essere almeno del 30 per cento.
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Nuovo bando ristori, ecco chi ha diritto al sussidio
Anche questa è una novità: nel precedente bando di gennaio il calo doveva essere almeno del 40 per cento. Se l'azienda è nata nel 2019 si confronteranno con il 2020 solo i mesi in cui è stata in attività. Se l'azienda invece fosse stata costituita nel 2020, il contributo non terrà conto delle perdite (che non possono essere quantificabili) ma sarà erogato in base ai mesi in cui l'attività risulti attiva. Se lo è stata per tutto l'anno il ristoro sarà a quel punto quello massimo, 2.500 euro: se ha operato invece, ad esempio, solo da luglio a dicembre, il contributo sarà di 1.250. Nel caso però di imprese nate nel 2020, ma a seguito di conferimento o cessione, si confronterà il fatturato con quello delle aziende preesistenti.
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Come beneficiare del ristoro
Per beneficiare del ristoro - rivolto a micro, piccole e medie imprese o professionisti - occorre essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non risultare in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni). Con 4 milioni di euro si potranno erogare contributi pieni da 2.500 euro a 800 ristoratori ed altrettanti agli operatori della filiera.
