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Salvetti, lettera ai giovani livornesi: "Un esempio durante il lockdown, ora divertitevi senza 'buttarla di fuori'"

Con una lettera inviata a 15mila under 25, il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze per il comportamento tenuto durante l'apice del Coronavirus in città: "Grato per come vi siete comportati. Adesso una nuova fase, la città è anche nelle vostre mani"

"Vi sono grato per quanto avete fatto durante il lockdown, adesso per voi è arrivato il momento di divertirvi ma consapevoli che ci sono delle regole da rispettare". Questo, in estrema sintesi, il sunto di una lettera che il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha voluto inviare a circa 15mila livornesi, tra i 15 e i 25 anni, per ringraziarli del comportamento avuto durante il lockdown quando la pandemia da Coronavirus ha raggiunto l'apice in città. Un gesto "spontaneo" come l'ha definito lo stesso primo cittadino utilizzando un mezzo, la lettera, "non proprio dei giovani che sono più avvezzi a utilizzare i social. A loro chiedo di perdere tre minuti del loro tempo per leggere quanto scritto".

"L'idea - spiega il sindaco - parte dalle tante segnalazioni di movida serale chiassosa, scomposta e qualcosa di più, animata da ragazzi giovani e giovanissimi. Parte purtroppo anche dai numerosi incidenti stradali, anche mortali, che hanno scosso l'opinione pubblica in questi mesi, molti dei quali hanno alla base il consumo eccessivo di alcol".

Il primo cittadino si è immaginato quello che ragazzi e ragazze hanno vissuto durante quei mesi infernali e ha sentito il bisogno di manifestare la sua gratitudine nei confronti di chi ha contribuito a far sì che Livorno, come riportato anche nei bollettini della Regione Toscana, sia la città con il tasso di nuovi positivi più basso della regione. Con uno sguardo a questa nuova fase, dove è importante e giusto tornare a divertirsi nel rispetto delle regole e senza sballarsi, e uno al futuro, augurandosi di poter collaborare con i giovani per far sì che Livorno sia una città dove poter rimanere a vivere e realizzarsi. 

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La lettera integrale scritta da Salvetti per i giovani livornesi

Di seguito riportiamo integralmente le parole che il primo cittadino ha voluto rivolgere a ragazzi e ragazze per elogiarne il comportamento tenuto durante il lockdown.

Ciao, sono Luca Salvetti, sindaco di Livorno. 
Ti rubo qualche minuto per condividere con te alcune riflessioni che riguardano tutti noi, cittadini e istruzioni, e che credo siano di grande attualità. Inizio con il ringraziarti di cuore per il comportamento che voi, ragazzi e ragazze, avete tenuto durante il periodo più buio che la nostra città e il mondo intero abbiano vissuto nella storia recente, quello che ci ha visto fare i conti con il Coronavirus. Avete saputo, con pazienza e diligenza, comportarvi con grande rispetto delle regole, con grande sacrificio e per questo vi sono grato. Lunghe settimane lontani dagli amici, dagli affetti, dagli interessi e dagli impegni. Siete stati, e lo dico senza piaggeria, un bell'esempio per tutti. 

Avete saputo comportatvi con grande rispetto delle regole e per questo vi sono grato

Ora siamo in una nuova fase, fatta di dubbi e speranze. Tutti ci chiedono cosa potrà succedere nel nostro immediato futuro e come affrontarlo al meglio, mentre alcuni vedono nella tua generazione e nella sua normale voglia di vivere socializzare, una minaccia per il contenimento del rischio di contagio. Vi vengono chiesti molti sacrifici: distanziamento sociale, uso dei dispositivi, controlli, comportamenti responsabili, a fianco di molte privazioni, come i concerti, gli spettacoli e la normale ripresa degli studi. E quindi molti si lanciano in consigli e spesso in critiche. 

Le disposizioni le conoscete e io non voglio darvi consigli. Ma, citando il monologo di un film di qualche anno fa, The Big Kahuna, mi sento di dirti: 

  • Goditi potere e bellezza della gioventù: esci con gli amici, vai al mare, divertiti ma fallo in modo agile, in modo da non mettere in pericolo la tua vita e quella delle persone a te vicine, riduci la possibilità di farti male, guida con prudenza e solo quando sei in condizione di farlo in sicurezza. In caso contrario, molla il motorino e fatti accompagnare dagli amici a casa. 
  • Goditi il tuo corpo: fai sport, nuota, gioca a calcio o cosa preferisci, bevi per il gusto di bere e non per "buttarla di fuori" con il rischio di farti del male, di far del male agli altri o di danneggiare luoghi. Riduci al massimo le situazioni in cui ti puoi mettere a rischio e se vedi qualcuno che sta esagerando aiutalo. Non è da "infami", ma da amici. 
  • Balla: che tu sia in Fortezza, al Sale, al molo o alla Terrazza. Divertiti, ma rispetta persone e cose, rispetta le regole del distanziamento così non avrai problemi con nessuno. A tutte le persone piace l'allegria sana, nessuno ti farà la paternale se riconosci bimbe e bimbi allegri. 

Aiutare qualcuno che sta esagerando non fa di te un infame, ma un amico

  • Le tue scelte sono scommesse: io voglio scommettere su di te e sulla tua generazione e voglio metterti in condizione di avere tutti gli strumenti e le occasioni per stare bene a Livorno. Dobbiamo metterci in gioco, tutti insieme. 
  • Vivi a Livorno e non lasciarla: non è una frase fatta, ma uno dei miei pensieri più ricorrenti. Collaboriamo insieme per far sì che Livorno sia la città in cui puoi restare. 

Livorno è tua, mantienila sicura, pulita, allegra e solidale. Livorno è anche nelle tue mani. 

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