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Cronaca Rosignano Marittimo

Cavalla lasciata sola per mesi senza acqua né cibo, madre e figlia condannate per abbandono di animali

Altaluna, sopravvissuta grazie alle attenzioni di un vicino di casa e della Lav, era rimasta sola. Le due persone erano state denunciate nel maggio scorso dai carabinieri forestali di Montenero

Due donne, madre e figlia, sono state condannate dal giudice per abbandono di animali e dovranno ora pagare un'ammenda. La vicenda risale al maggio dello scorso anno, a Rosignano. In un'azienda agricola in cui ormai da tempo non viveva più nessuno. Altaluna, una cavalla, è stata lasciata sola per mesi, senza cibo, acqua e cure. Una situazione che andata avanti molto a lungo, nell'ambito della quale è stato evitato il peggio solo grazie alla generosità e alla dedizione di un vicino di casa che oltre a nutrire e abbeverare giornalmente la cavalla aveva anche segnalato il tutto ai carabinieri forestali di Montenero e alla Lav.

Dopo un'indagine dei carabinieri forestali Altaluna è stata sequestrata e poi affidata in custodia giudiziaria alla Lav. Le due proprietarie, allo stesso tempo, denunciate per abbandono. Le donne, successivamente, sono state condannate dal giudice, che ha disposto oltre alla confisca anche l'assegnazione definitiva della cavalla alla Lav. 

"Grazie al vicino di casa, Viviano, che ha garantito la sopravvivenza dell'animale. Senza di lui non ci sarebbe stato il lieto fine"

"Prima di tutto desideriamo esprimere il nostro ringraziamento ai carabinieri forestali di Montenero, in particolare al Maresciallo Cecilia Vieri, che ha seguito questo caso non solo con la dovuta professionalità, ma anche con quel pizzico di cuore che è servito per soccorrere tempestivamente Altaluna e trovare, insieme con noi, la soluzione migliore per la sua salvaguardia - spiega Nadia Zurlo, responsabile Area Equidi Lav -. Un altro enorme ringraziamento va al vicino di casa, il signor Viviano, per aver garantito la sopravvivenza della cavalla: senza di lui e senza la sua segnalazione, la storia non avrebbe avuto un lieto fine".

Altaluna era stata trasportata nel centro di Semproniano, in provincia di Grosseto, inserita in un piccolo branco costituito da due asinelle e un cavallo, anch’essi salvati anni fa dalla Lav. "Ora - spiega l’associazione - la sua vita è salva, e potrà continuare a pascolare e a correre con i suoi amici, sicura che ci sarà sempre qualcuno a occuparsi di lei". La Lav, oltre a ringraziare l’avvocato Enrico Melis per l’assistenza legale prestata, fa sapere che entro il 2023 verranno aperti sportelli contro i maltrattamenti in varie città italiane, oltre a quelli già presenti a Verona e Trento.

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