Piombino | Migliaia di multe all'autovelox, accolto il ricorso per l'annullamento. L'associazione Altvelox: "Non è nella corretta posizione"

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"Il Comune di Piombino ha installato l'autovelox dove non aveva l'autorizzazione". A dirlo a chiare lettere è il presidente dell'associazione Tutela utenti della strada Altvelox, Gianantonio Sottile, che nella giornata di ieri lunedì 4 marzo ha dato notizia dell'accoglimento del ricorso presentato al prefetto di Livorno, Paolo D'Attilio, il quale con proprio decreto ha annullato una multa emessa nei mesi scorsi, punti patente compresi. Aprendo dunque la via, secondo quanto spiegato dall'associazione stessa, alla possibilità di inoltrare al Comune ulteriori richieste di annullamento delle sanzioni emesse da quell'autovelox tra il maggio e il dicembre 2023 in quanto "indicata nei verbali una posizione Gps errata e non autorizzata". La questione riguarda la postazione che si trova in viale Unità d'Italia, all'ingresso di Piombino. Una vicenda sulla quale la stessa associazione già nei mesi scorsi aveva messo gli occhi sollevando dubbi sul posizionamento in quel tratto di strada. 

"Ci siamo accorti - sottolineano dall'associazione - che l'autorizzazione emessa dal prefetto di Livorno faceva riferimento ad un punto della strada differente da quello indicato nel verbale impugnato". E secondo quanto spiegato infatti il prefetto ha accolto il ricorso per questo motivo scrivendo che: "dall'istruttoria emergono elementi giustificativi per l'accoglimento dello stesso e per la conseguente improcedibilità dell'accertamento sanzionatorio in quanto, il decreto del prefetto di Livorno emesso in data 27 febbraio 2023, con il quale viene autorizzata la postazione fissa, reca una errata geo-localizzazione (Gps) della postazione, e che il predetto decreto è stato rettificato nella parte relativa alla indicazione di tali coordinate Gps in data 20/12/2023...". 

"Pronti a dare supporto agli automobilisti che vorranno inoltrare richiesta di annullamento della sanzione"

Dunque alla base di tutto ci sarebbe un posizionamento errato dell'apparecchio, circostanza in merito alla quale Altvelox nel luglio scorso aveva depositato un esposto alla procura di Livorno e alla Corte dei Conti "di cui siamo ancora in attesa di ricevere notizie". "Una situazione al limite del paradossale se non fosse che da aprile 2023 a luglio 2023 erano state staccate in poche settimane dalla sua attivazione oltre 7000 sanzioni a danno di ignari cittadini - proseguono dall'associazione -, molti dei quali avevano pagato entro i 5 giorni previsti per ottenere lo sconto del 30%. Non immaginiamo quante ad oggi.  L'autovelox fisso, installato in viale Unità d'Italia ovviamente in discesa, una strada urbana a 4 corsie priva dei minimi requisiti previsti, un limite di 50 km/h e un autovelox non adeguatamente segnalato, la ricetta perfetta per fare cassa in nome della sicurezza stradale, emettendo come detto oltre 7000 sanzioni a danno principalmente di turisti ignari del trappolone. Il orefetto di Livorno che ha autorizzato al Comune di Piombino l'autovelox fisso installato su viakw Unità d'Italia, si è accorto dal nostro ricorso che il posizionamento era indicato in modo errato".

La vicenda prese il via nell'estate scorsa a seguito della segnalazione all'associazione da parte di un turista. Da qui l'iter che ha condotto ai passi successivi, agli esposti e alla richiesta di annullamento delle sanzioni nel periodo da maggio a dicembre, ovvero prima che ci fosse la modifica delle coordinate da parte della prefettura. Dall'associazione fanno sapere che già una ventina di automobilisti si sono fatti avanti per procedere, e che "siamo disponibili a dare supporto a tutti coloro che vorranno percorrere la strada della richiesta di annullamento della sanzione".