È una notte senza luna. Anzi, ce n'è appena uno spicchio - il primo della nuova fase - che basta e avanza per illuminare oltre 2mila cuori ubriachi di amore. Pulsano a braccia alzate, tra baci e abbracci, facendo cento passi. Avanti, di lato e in ogni dove in una piazza Mazzini che con la Bandabardò e Cisco canta e balla, resta e manifesta, gridando il nome di Peppino Impastato contro ogni mafia, omaggiando Erriquez a più riprese. È lui il solo a mancare, tremendamente, nella prima serata di Straborgo 2022, ieri 1 giugno, che segna il ritorno sulle scene della band fiorentina, dopo tre anni di assenza, con un progetto condiviso insieme all'amico Stefano 'Cisco' Bellotti, ex frontman dei Modena City Ramblers.

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Manca tutto del compianto Enrico Greppi, maledettamente scomparso poco più di un anno fa ad appena 60 anni. Se ne accorgono quelli un po' meno giovani ormai già oltre gli ‘anta'. Che però, chi più chi meno, è cresciuto anche con Cisco. E allora, superato lo smarrimento iniziale, si fa presto l'abitudine a una voce inconfondibile quanto familiare che con la Bandabardò ci può stare eccome. Cisco coinvolge il pubblico e piazza Mazzini si lascia andare. Non ci sono mascherine, il covid - e chissà se è un bene o un male - non fa paura. Che poi, non a caso, è il titolo dell'album portato in tour. “Non vediamo l'ora - aveva detto la Banda alla vigilia della tournée - di recuperare quella dimensione di partecipazione collettiva al live che in questi anni di pandemia è mancata a tutti e che è invece sempre stata la nostra cifra". La prima volta, sicuramente, è andata più che bene.