Musica in lutto | È morto Enrico Erriquez Greppi, con la Bandabardò vinse il Premio Ciampi 1996
Il leader della band folk-rock aveva 60 anni e da tempo combatteva con una terribile malattia. Profondo il legame con Livorno a partire dal disco di esordio che conquistò la giuria del Premio Ciampi
Ha fatto ballare almeno un paio di generazioni con la sua musica folk-rock. Ha fatto commuovere con le parole delle sue canzoni che erano poesie. E ha fatto riflettere impegnandosi nel sociale perché "se tutti facessero pochissimo sarebbe già abbastanza". Molto, di tutto ciò, ha fatto Enrico Greppi, per tutti Erriquez, leader della Bandabardò morto questa mattina di domenica 14 febbraio nella sua casa di Fiesole dopo aver combattuto a lungo con un male terribile che lo ha strappato all'amore della famiglia, all'affetto dei colleghi e a quello di una miriade di fan che adesso ne piangono la scomparsa come quella di un fratello.
Nato a Firenze il primo settembre del 1950, Erriquez aveva stretto un legame profondo con Livorno, fin dagli esordi della carriera. Dopo aver fondato nel 1993 la Bandabardò, nel 1996 vinse infatti il Premio Ciampi come miglior disco d'esordio (Il circo mangione), il primo di una lunga serie di successi ripetuti con Inziali bì-bì (1998), Mojito Footbal Club (2000), Bondo! Bondo! (2002) fino a L'improbabile (2014). Innumerevoli i concerti nella nostra città, dal palco del The Cage, dove nel 2018 era tornato per festeggaire 25 anni di carriera, a quello di Effetto Venezia, protagonista assoluto nel 2017.
Addio Enrico Erriquez Greppi, l'ultima poesia per la famiglia
Bellissime le ultime parole dedicate alla famiglia, raccontate in un post facebook della Bandabardò che riportiamo integralmente:
Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie.
La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.
Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.
Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto.
Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi
Un abbraccio che circonda!
Aloha!!!
Erriquez
