Call center in appalto per Tim, al Konecta la situazione precipita: per i 104 dipendenti scatta il fondo di integrazione salariale
Nella giornata di oggi martedì 26 marzo presidio dalle 10 davanti alla prefettura per chiedere un intervento risolutivo delle istituzioni
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI LIVORNOTODAY
"La situazione al call center Konecta di Livorno sta precipitando". A darne notizia sono e ad aggiornare in merito agli ultimi sviluppi sono le segreterie provinciali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, oltre alle rsu Konecta. "Il crollo dei volumi di traffico trasmessi dalla committente Tim a Konecta (che per conto di Tim gestisce il servizio 187) rende necessaria l'apertura degli ammortizzatori sociali - spiegano dal sindacato -. Nelle ore scorse l'azienda ha infatti comunicato che a partire dal 2 aprile sarà aperta per tutti i 104 lavoratori la Fis (Fondo di integrazione salariale) per 13 settimane fino a un massimo di zero ore. Decisione che a livello nazionale, per quanto riguarda i call center che lavorano la commessa Tim in Konecta, riguarda solo il sito di Livorno".
Call center in appalto per Tim, al Konecta di Livorno 106 posti a rischio: sciopero lunedì 18 marzo
Per i 104 dipendenti dunque si tratta di un grave colpo. La corsa contro il tempo è iniziata. "Se entro luglio - sottolineano - i volumi di lavoro non saranno sufficientemente rientrati, ci saranno a disposizione solo altre 5 settimane di Fis. In seguito a un importante calo di volumi l'azienda ha inoltre deciso di fare smaltire le ferie e permessi residui fino al 2 aprile a tutti i lavoratori lasciando in cuffia soltanto pochi operatori. Tutto ciò sta generando una grande preoccupazione tra i dipendenti che in questi anni hanno sempre dimostrato grande correttezza, serietà e professionalità nella gestione della commessa 187".
Proprio per tenere alta l'attenzione su questa situazione per martedì 26 marzo - in concomitanza al tavolo nazionale a Roma presso il Ministero del Made in Italy tra rappresentanti del governo, sindacati, Tim e aziende che lavorano in appalto per essa – sarà effettuato dalle 10 alle 12 un presidio davanti alla prefettura di Livorno di una delegazione di lavoratori e lavoratrici. "Alle istituzioni locali e al governo - concludono dal sindacato - chiediamo di mettere in campo tutte quelle azioni necessarie a tutelare l'occupazione sul nostro territorio, già adesso area di crisi industriale complessa: Livorno non può perdere altri 104 posti di lavoro".
