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Cronaca Capraia Isola

Capraia, il falco pescatore torna sull'isola e nidifica dopo 90 anni: tre uova deposte sulla costa occidentale

Il presidente del Parco, Giampiero Sammuri: "Un'emozione incredibile". Firmata un'ordinanza che vieta ogni avvicinamento al nido almeno fino al 7 giugno

L'isola di Capraia si conferma uno straordinario e suggestivo luogo di biodiversità. Dopo il recente ritorno della foca monaca, 70 anni dopo l'ultimo avvistamento, si è aggiunta infatti un'altra straordinaria novità, ovvero la prima nidificazione del falco pescatore nell'arcipelago toscano a distanza di 90 anni. L'accertamento della nidificazione è stato fatto dal presidente del parco dell'Arcipelago, Giampiero Sammuri, esperto della specie ed ideatore del progetto 'Falco pescatore', che durante un sopralluogo insieme al tecnico faunistico Vincenzo Rizzo Pinna ha potuto osservare una coppia in nidificazione con 3 uova deposte su uno dei nidi artificiali posizionati nella costa occidentale dell'isola. 

Scatta l'ordinanza: "Vietato l'accesso nel tratto di mare tra punta del Recisello a nord e punta del Fondo a sud"

Una cosa del genere, relativa a questo territorio e sicuramente documentata, risale infatti a prima del 1930, all'isola di Montecristo, anche se informazioni non validate scientificamente lo vorrebbero ancora nidificante nella stessa isola nel 1950. In seguito a questo straordinario evento il presidente Sammuri, per tutelare la schiusa delle uova ha firmato un'ordinanza che sarà in vigore da oggi, 5 maggio, fino al 7 giugno 2021, con la quale si vieta l'accesso in ogni forma e con ogni mezzo per una distanza inferiore ai 300 metri, dal nido e, in particolare, nel tratto di mare compreso tra punta del Recisello a nord e punta del Fondo a sud, nella costa occidentale dell'isola. Non sapendo quale sia stata l'esatta data di nidificazione, l'ordinanza potrà essere modificata. 

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Sammuri: "Dedico questo eccezionale avvenimento alla memoria di Jean-Luc Chiappini"

"È un'emozione incredibile - spiega Sammuri -, dedico questo eccezionale avvenimento alla memoria del mio amico Jean-Luc Chiappini, che, quando iniziammo il progetto, era presidente del parco regionale della Corsica. Insieme ci eravamo dati proprio questo obiettivo: creare una popolazione nidificante nella costa meridionale della Toscana da congiungere con quella corsa attraverso l'arcipelago Toscano".  L'evento, infatti, è il frutto del lavoro di anni di collaborazione nell'ambito del progetto dedicato, e in particolare dell'allestimento di nidi artificiali, realizzato con l'aiuto dei tecnici del parco regionale della Corsica, che si sono arrampicati per costruire i nuovi nidi e con il supporto logistico dell'elicottero dei vigili del fuoco, che ha trasportato i materiali.

Il falco pescatore non nidificava in Italia dal 1969

I nidi artificiali posizionati nell'area occidentale dell'Isola, proprio di fronte alla Corsica, con il tempo hanno attirato una coppia che ha deciso di riprodursi. In Italia, ad oggi, sono solo 7 le coppie nidificanti, delle quali 6 in Toscana con quella di Capraia (le altre sono al parco della Maremma, alla Diaccia Botrona, all'oasi Wwf di Orbetello e una in quella di Orti Bottagone). Il falco pescatore era estinto come nidificante in Italia dal 1969. Poi con il progetto ideato da Sammuri è tornato a depositare uova.  

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