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Cronaca Picchianti / Via dell' Artigianato

Inceneritore, dismissione entro fine 2027: oggi la conferenza dei servizi per il rilascio dell'autorizzazione

L'orizzonte temporale del piano emerge dagli atti che l'amministrazione ha trasmesso nell'ambito del procedimento di riesame previsto in Regione

È convocata per oggi mercoledì 15 novembre la conferenza dei servizi della Regione Toscana che sarà chiamata ad esprimersi in merito al riesame del provvedimento di Aia (Autorizzazione integrata ambientale) riguardante l'inceneritore di via dell'Artigianato. La seduta, alla quale prenderanno parte Comune, Arpat, Usl, Ato Toscana costa, Vigili del fuoco, Asa e in seguito la stessa Aamps (ma senza diritto di voto), avrà il compito di esaminare la documentazione integrativa presentata dall'azienda ambientale livornese lo scorso 17 agosto, materiale richiesto dalla Regione stessa a seguito della prima seduta della conferenza dei servizi che si svolse il 31 maggio. Aamps ha provveduto ad inviare quanto richiesto, integrando così la documentazione dell'istanza per il riesame dell'autorizzazione inoltrata nel dicembre del 2022. Materiale nell'ambito del quale sono contenuti i prospetti relativi agli interventi di manutenzione straordinaria e di ripristino funzionalità, oltre a quelli finalizzati all'adeguamento dell’impianto.

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Ora verranno analizzate tutte le carte in tavola, così come le integrazioni alle osservazioni del coordinamento provinciale Zero Waste inviate in agosto e riguardanti ogni fattore tra costi, livelli ambientali, manutenzioni e quant'altro. Al termine il voto che inciderà sul futuro dell'inceneritore. Parere significativo naturalmente sarà quello del Comune di Livorno che, nella documentazione trasmessa nei giorni scorsi all'ente competente per l'autorizzazione, la Regione, ha evidenziato aspetto per aspetto ogni punto, sottolineando in chiusura d'atto che "il processo di dismissione dell'impianto deve concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2027". Dunque nell'arco di 4 anni. 

"Il costo di adeguamento e manutenzione dell'impianto parte da una base di 13,4 milioni di euro"

Il contributo tecnico-istruttorio di palazzo civico è stato redatto dagli uffici e deliberato in giunta lo scorso 10 novembre, consultati gli atti di Aamps che rilevano come "il costo complessivo dell'operazione di adeguamento e manutenzione parta da una base di 13,4 milioni di euro che dovranno essere comunque sostenibili e ritenuti coerenti all’estensione temporale in cui si intende procedere alla pro gradazione dell’attività di incenerimento". L'atto analizza i vari aspetti, da quello urbanistico a quello ambientale, passando naturalmente per la qualità dell'aria. E ribadisce 'la necessità di prevedere la predisposizione di un accurato piano di dismissione dell'impianto', richiedendo campagne di monitoraggio della qualità dell'aria da eseguirsi durante le fasi di fermo impianto. 

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