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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Caos in Consiglio sul piano operativo, le opposizioni lasciano l'Aula e vanno dal prefetto: "Violate le regole democratiche"

La mancata dichiarazione di voto sui singoli emendamenti fa infuriare le minoranze che si appellano al regolamento del Consiglio. Allontanati dalla Municipale i consiglieri Perini (FdI) e Ghiozzi (Lega), poi l'abbandono di tutte le opposizioni

I consiglieri Ghiozzi (Lega) e Perini (FdI) che occupano la presidenza del Consiglio impedendo la prosecuzione dei lavori prima di essere allontanati dagli agenti della polizia municipale. Quelli di opposizione (M5S, BL, Pap) che lasciano l'aula lanciando paccate di fogli all'indirizzo della giunta. I "vergognatevi" gridati da più parti mentre si decide di andare dal prefetto. Lo scontro totale sul piano operativo, dopo le tensioni dei giorni scorsi, arriva nell'emiciclo di palazzo civico nel giorno in cui, ieri venerdì 5 aprile, è in programma la seduta dedicata alle controdeduzioni alle osservazioni al piano operativo comunale, con la discussione e il voto degli emendamenti (oltre 1.600 quelli presentati e poi votati dalla sola maggioranza fino a notte, ndr). Una bagarre totale - e da qualunque parte la si guardi non è certo un bello spettacolo - con tanto di richiami bipartisan al mancato rispetto delle regole democratiche.

Le opposizioni: "Evidente atteggiamento antidemocratico"

Lo fanno notare, da destra a sinistra passando per il gruppo misto, le opposizioni nel momento in cui viene stabilito lo svolgimento della sessione: discussione con dichiarazione di voto unica definita nei tempi di mezz'ora e poi votazione di ogni singolo emendamento: "Una violazione dell'articolo 71 comma 6 del regolamento comunale - sostengono unite le opposizioni -, secondo cui 'qualora siano stati presentati emendamenti, le dichiarazioni di voto si svolgeranno anche sui singoli emendamenti e non potranno avere durata superiore ai tre minuti'. È evidente - aggiungeranno poi le minoranze - l'atteggiamento antidemocratico. Siamo andati dal prefetto ed abbiamo rilevato che, essendo stato violato il regolamento, ci sono tutti i presupposti per poter ricorrere alle autorità giudiziarie".

Pd: "Gravissimo atto della destra, impedito lo svolgimento delle funzioni democratiche"

Ma di atteggiamento antidemocratico parla anche il Pd: "il presidente Caruso è stato bloccato fisicamente dalle opposizioni di destra, impedendogli di svolgere le proprie funzioni democratiche - scrive il Pd locale sui social -. Esprimiamo profonda indignazione e sgomento per il gravissimo atto avvenuto nel corso del consiglio comunale". Quindi la solidarietà dei parlamentari toscani e del sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella: "Quello che è successo in consiglio comunale a Livorno è semplicemente vergognoso. Esprimiamo la massima solidarietà al sindaco Luca Salvetti e condanniamo con forza tali gesti che fanno male alla democrazia ed esprimono metodi fascisti di intralcio alle istituzioni".

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