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Cronaca

Controllori sui bus, sindacati contro Ctt-Nord: "Pronti allo sciopero se l'azienda esternalizzerà il servizio"

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal attaccano l'azienda: "Giusto combattere l'evasione, ma si può fare con il personale interno attualmente lasciato a casa"

Nessuno mette in dubbio che si debba combattere la lotta all'evasione sugli autobus. Il problema, stando a quanto denunciano i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal (segreterie provinciali di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa), è che l'azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano sarebbe intenzionata a esternalizzare il servizio di verifica dei titoli di viaggio sugli autobus di linea. Ovvero, i controllori non indosserebbero più le divise Ctt Nord ma sarebbero presi da ditte esterne. "Per anni abbiamo denunciato la carenza di verifica dei titoli di viaggio da parte di Ctt Nord - dicono le organizzazioni sindacali -, mentre riteniamo che, se venisse effettuata sistematicamente, avrebbe portato certi e cospicui introiti all'azienda, oltre a sopperire ad una pressoché totale mancanza di politiche mirate alla sicurezza a bordo dei mezzi atte a scongiurare aggressioni verbali e fisiche al personale, oltre a continui atti vandalici".

I sindacati: "I contratti con ditte esterne sono quantomeno singolari"

"Scopriamo adesso a mezzo stampa, tramite le affermazioni del presidente Zavanella, che Ctt Nord vorrebbe incaricare una ditta esterna al fine di reperire personale per combattere l'evasione tariffaria - attaccano quindi dal sindacato -. Pur ribadendo la nostra posizione riguardo al rilancio della verifica, non riusciamo però a comprendere perché queste non possano essere effettuate con personale Ctt Nord. Siamo infatti all'approssimarsi della decisione del Consiglio di Stato in merito all'assegnazione della gara regionale del Tpl e la stipula di contratti con ditte esterne (quando fino ad oggi non era stato fatto niente) appare almeno singolare".

"Inoltre abbiamo sovente sollecitato Ctt Nord a ricollocare, anche temporaneamente, personale inidoneo, che poteva svolgere mansioni da verificatore - chiudono dal sindacato -; personale che attualmente è tenuto a casa con indennità pari al 50% della retribuzione. Sembra infine che Ctt Nord, con questa mossa, dichiari che il personale attualmente impiegato in queste mansioni, in maniera fissa o saltuaria, non sia all'altezza del compito richiesto. Riteniamo pertanto che vi sia un immediato chiarimento tra azienda e organizzazioni sindacali o ci vedremo nostro malgrado costretti a dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori".

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