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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Alcol, droghe e gioco d'azzardo: le iniziative Alcat per combattere le dipendenze

Oggi la tavola rotonda a conclusione del percorso di formazione, il 20 e il 21 aprile lo spettacolo "Pinocchio" al Centro artistico Il Grattacielo

Gli stili di vita, e tra questi il consumo di bevande alcoliche, incidono significativamente sulla salute pubblica. Per promuovere la salute, non è quindi sufficiente l'intervento dei servizi sociosanitari, ma è necessario attivare e mettere in rete le risorse formali e informali della comunità e orientare le scelte individuali al benessere integrale. In tal senso, l'approccio ecologico-sociale per rispondere ai problemi alcolcorrelati tramite Club Alcologici Territoriali - metodo ideato nel secolo scorso dal grande psichiatra croato Vladimir Hudolin, che fu presidente dell'associazione mondiale di psichiatria sociale ed esperto per l'OMS di alcolismo e dipendenze, grande amico ed estimatore di Franco Basaglia - costituisce uno dei maggiori esempi di lavoro territoriale capace di favorire la partecipazione dei cittadini, per promuovere la salute e migliorare la qualità della vita della comunità. Una metodologia molto apprezzata anche a Livorno, tanto che ALCAT, l'associazione livornese dei Club Alcologici Territoriali, può contare già su 5 club che coprono un po' tutte le zone della città, frequentati mediamente da una settantina di persone, molto attivi e promotori di diverse iniziative.

Cambiare il proprio stile di vita promuovendo il bene comune: gli obiettivi dei club

Si tratta di una comunità multifamiliare, non separata dalla comunità locale, di cui fanno parte persone e famiglie differenti per età, educazione, professione, per i comportamenti verso il bere, per gli stili di vita. Ciò che accomuna queste famiglie e queste persone sono i problemi e le sofferenze legate al consumo di alcol, anche combinato con l'uso delle altre sostanze definite "droghe" (alcol e droghe, alcol e problemi psichici, ecc.). Da un po' di tempo i club stanno accogliendo anche famiglie con il problema del gioco d'azzardo, partendo dal presupposto che non si tratta comunque di un luogo di terapia perché si basa sul concetto che l'uso di sostanze psicoattive non è una malattia ma un tipo di comportamento. Chi va al club dunque non è un malato di "sostanze", come non lo è la sua famiglia. Al Club non si trova la "guarigione" né tantomeno il guaritore. Chi fa parte del Club ha uno scopo: cambiare il proprio stile di vita complessivo chiudendo con il consumo di sostanze che portano alla dipendenza. L'obiettivo è promuovere il bene comune creando valori, competenze, innovazione, rispetto, relazione e partecipazione.

La crescita dell'Associazione e l'interesse suscitato in chi si vuole avvicinare a queste tematiche come operatore o volontario, ha portato l'Associazione ad organizzare a Livorno, in collaborazione con il Centro Alcologico regionale di Careggi, un vero e proprio corso di formazione, che si è tenuto in queste settimane e che si concluderà domani, sabato 13 aprile dalle 18 alle 19 in via degli Asili 47, con una tavola rotonda aperta alla cittadinanza alla quale parteciperà anche l'assessore al sociale Andrea Raspanti. Altra iniziativa in programma, sabato 20 aprile alle ore 21 al Centro artistico Il Grattacielo (in via del Platano 6), la rappresentazione dello spettacolo “Pinocchio” con la compagnia La Svolta di Bim bum be'. (ingresso 8 euro, gratuito per i bambini fino a 10 anni, è gradito il "biglietto sospeso").

ALCAT fa infine sapere cje ciascun club si riunisce una volta a settimana, con il supporto di insegnanti, operatori e volontari. Per informazioni è possibile contattare la presidente Pierangela Bergonzo al numero 370.361 6594 mail bergonzopierangela@gmail.com

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