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Cronaca Portoferraio

Inviavano la droga per posta in tutta Italia, consegne anche all'isola d'Elba: due arrestati

Nella casa di una coppia sono stati rinvenuti e sequestrati 14 kg tra hashish e marijuana pronti per essere spediti

Avevano allestito una vero e propria azienda di spedizione della droga nella loro casa al Quadraro (Roma) e da lì, mediante un centro della zona di Morena la spedivano in tutta Italia. Per questo una 22enne e un 38enne sono stati arrestati dalla polizia che è riuscita così a smantellare il loro fiorente business. La sostanza stupefacente era richiesta da tutta Italia, anche all'isola d'Elba e nella fattispecie nella frazione di San Piero in Campo. 

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Droga inviata per posta in tutta Italia, ecco il metodo utilizzato dagli spacciatori

A ricostruire il modus operandi dei due pusher all'ingrosso gli investigatori del commissariato Appio Nuovo di polizia. L'uomo, tenuto da tempo sotto controllo dagli agenti, è stato visto recarsi in più occasioni in un centro di spedizioni in zona Morena, dove depositava dei pacchi da inviare utilizzando un mittente fittizio e un indirizzo inesistente. I poliziotti hanno quindi intensificato le attività con appostamenti mirati, seguendo i movimenti del 38enne il quale, uscendo di casa nel quartiere Tuscolano a bordo della sua Mini, era solito poi recarsi ai box postali (di quelli utilizzati per inviare e ricevere plichi) dai quali poi usciva dopo pochi minuti per tornare di nuovo presso la sua abitazione, indossando a tracolla uno zaino di colore giallo. Probabilmente nei box prelevava lo stupefacente che poi, a casa, sistemava nei pacchi da spedire.

Dove veniva nascosta la droga

Durante un appostamento, l'uomo è stato fermato dopo la consegna di 5 pacchi prontamente recuperati. A quel punto è scattata la perquisizione nella sua abitazione, dove all'interno vi era anche la 22enne, all'interno della quale sono stati rinvenuti e sequestrati 14 chili di droga tra hashish e marijuana, oltre a contabilità, materiale per il confezionamento e quasi 4 mila euro, probabile fonte di guadagno dell'attività di spaccio. 

La droga sequestrata-11

Inoltre sono state recuperate numerose scatole di cartone per imballaggio perfettamente corrispondenti a  quelle poco prima acquisite nel centro di spedizioni e delle bombolette spray di schiuma poliuretanica per celare lo stupefacente all'interno delle stesse e in altri 2 pacchi, pronti per essere spediti, oltre un etto e mezzo di hashish. 

È stato poi perquisito anche il box a Morena all'interno del quale, gli agenti hanno rinvenuto, dentro borsoni e frigoriferi, complessivamente 46 chili tra hashish e marijuana e anche una pistola Beretta 7,65 con un caricatore rifornito di 6 colpi oltre ulteriori 44 cartucce.

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