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Cronaca Nuovo Centro - Levante / Via di Levante, 48

Ipotesi cessione ex Oto e Wass, l'appello del Comune: "Gli impianti livornesi di Leonardo restino italiani"

Il sindaco Salvetti e l'assessore alle attività produttive Simoncini: "Soprattutto in questo momento non ha senso cedere all'estero realtà storiche con altissime competenze nel ramo della difesa"

A quattro mesi di distanza dalla ventilata ipotesi di cessione a soggetti esteri da parte di Leonardo del ramo armamenti terrestri e subacquei, ed in particolare delle ex Oto Melara e Wass, il sindaco di Livorno Luca Salvetti e l'assessore allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini lanciano un nuovo appello affinché le suddette realtà, tra cui quella livornese in via di Levante, restino italiane. "Anche alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina - dicono Salvetti e Simoncini - non ha senso che l'Italia ceda all'estero realtà storiche di grande importanza, quale quella di Livorno, con competenze tecnologiche e professionali altissime nel ramo della difesa".

"Anche in questi giorni, al contrario, si sono susseguite notizie circa la cessione a soggetti anche esteri della business unit Sistema Difesa di Leonardo, compresa dunque la struttura livornese - proseguono sindaco e assessore -. L'amministrazione comunale, come già fatto nei mesi scorsi, appoggia dunque con decisione la posizione di Cgil, Cisl e Uil a livello nazionale che hanno espresso un altolà a spacchettamenti e controlli esteri per la business unit Sistemi Difesa di Leonardo".

"Tutti noi - concludono Salvetti e Simoncini - dobbiamo lavorare per la pace in ogni luogo dove purtroppo ci sono conflitti. La prospettiva della difesa comune europea, in questa drammatica fase è comunque fondamentale e può invece rappresentare un'occasione per il rilancio industriale  dell'azienda livornese, con positivi riscontri per il territorio".

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