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Cronaca

Livornina d'oro a Gino Strada ed Emergency, il Consiglio plaude ma la destra insorge: "Figura divisiva"

La comunicazione del sindaco in apertura di seduta accolta con entusiasmo dall'aula consiliare ad eccezione delle forze di centrodestra: "Una provocazione. Altre figure più vicine alla città sarebbero state più indicate"

Una vita spesa a curarsi degli altri da medico chirurgo, volontario e poi fondatore di Emergency. Nei paesi martoriati dalla guerra, in mezzo al mare a salvare vite umane o dentro i confini nazionali nei territori devastati da catastrofi naturali. Sempre dalla parte dei diseredati, dei poveri, degli emarginati. Ovunque ci fosse bisogno. Questo è stato Gino Strada, attivista milanese improvvisamente scomparso nell'agosto di due anni fa durante una breve vacanza in Normandia. "Un uomo di valore" che come tale fu riconosciuto, post mortem e dopo anni di scontri anche feroci, persino dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, sicuramente lontanissimo dalle idee politiche di Strada. E a riconoscerne lo spessore, con il conferimento della massima onorificenza cittadina, sarà anche il Comune di Livorno che, su decisione della giunta Salvetti, consegnerà il prossimo 12 dicembre la Livornina d'Oro alla memoria di Gino Strada e ad Emergency.

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Salvetti: "La sua una grave perdita per l'umanità"

Un atto che ha trovato ampio consenso tra le forze politiche nel consiglio comunale di ieri 21 novembre, opposizioni comprese. A fare eccezione, però, il centrodestra, con Carlo Ghiozzi (Lega), Costanza Vaccaro (gruppo misto) e Alessandro Perini (Fratelli d'Italia) contrari all'assegnazione dell'onorificenza al fondatore della ONG che da 30 anni si occupa di diritti. "Una figura divisiva", "una provocazione", "una bandiera sventolata per fini elettorali" le rimostranze sollevate dai banchi alla destra del sindaco che, nelle comunicazioni, aveva così introdotto la decisione della giunta: "La scomparsa di Gino Strada è stata una grave perdita per la società in generale, per l'umanità, per il lavoro fatto e per la crescita che ha proposto e realizzato della realtà di Emergency - le parole di Salvetti -. In questo anno Emergency è entrata in stretto contatto con la città di Livorno, con le navi della ONG che in due occasioni hanno attraccato con i migranti nel porto di Livorno. In quelle occasioni abbiamo potuto intrecciare il nostro lavoro con questa realtà e con chi opera per salvare vite. Ecco, abbiamo pensato che questa attribuzione rientrasse nella considerazione più ampia e complessiva di un grande rapporto di Emergency con la nostra città e va a riconoscere la figura e lo spessore di Gino Strada".

Livornina d'oro a Gino Strada, apprezzamento in Consiglio: "Il suo insegnamento ancora fondamentale"

Apprezzatissima, come detto da più parti, la scelta della giunta. "Immensa la sua opera umanitaria, la caparbietà per lottare e portare la vita dove la guerra vuole imporre la morte - ha detto Pietro Tomei (PD) -. Livorno è porto sicuro e Gino Strada avrebbe sicuramente apprezzato". "Sono fiera che la nostra città abbia assegnato questo riconoscimento", ha aggiunto Cinzia Simoni (Casa Livorno) prima dell'intervento di Stella Sorgente (M5s): "Pienamente d'accordo, è un'idea estremamente positiva. Deve essere chiaro che questa organizzazione anche sul nostro territorio ha una grande storia. Le parole e l'opera di Gino Strada sono un punto di riferimento fondamentale che hanno un effetto benefico. Il suo insegnamento, rileggere quello che ha scritto, fatto e consegnato alla storia, soprattutto in questo momento in cui ci si divide sulle guerre senza averne la piena consapevolezze, appare fondamentale per cui ringraziamo ancora per questa scelta". E un grazie all'amministrazione è arrivato anche da Potere al Popolo: "Gino Strada ha fatto della solidarietà un'arma potentissima - le parole della capogruppo Aurora Trotta -, capace di raggiungere chiunque anche nei dibattiti. Una figura che è riuscita a farsi spazio in un deserto politico e soprattutto alla luce del suo messaggio fondante: aiutare sempre i diseredati, gli sfruttati, i più poveri, coloro che dal basso sono sempre schiacciati. Un bel riconoscimento che crediamo possa essere anche rappresentativo di quello spirito livornese che ancora c'è, magari sopito, ma che a tratti si risveglia". 

Livornina d'oro a Gino Strada ed Emergency, il dissenso della destra: "Figura divisiva, scelta provocatoria"

Tutti d'accordo, dunque, o almeno fino all'intervento del capogruppo della Lega, Carlo Ghiozzi, la prima voce fuori dal coro dei consensi: "Sinceramente quando si danno certi titoli onorifici che dovrebbero coinvolgere tutta la città - ha attaccato - bisognerebbe trovare unanimità di consensi. E quando si va a parlare di persone che hanno aiutato e dato la propria disponibilità per gli altri, bisognerebbe tener di conto che ci sono altre decine e decine di associazioni che ci avrebbero trovato concordi. Invece si va a cercare, in questo momento difficile anche a livello internazionale, di dare onorificenze a chi porta avanti le ong che hanno tutta una serie di limitazioni dal punto di vista di azione non solo, non solo come volontariato ma politico. Le ONG - ha proseguito - usano il volontariato come arma politica contro certi ambienti, soprattutto di centro destra. E quindi dare la Livornina a chi ha detto parole irripetibili contro un ministro dell'Interno che era allora Salvini, nonostante poi il ministro abbia avuto parole di cordoglio, non ci trova per niente d'accordo. Riteniamo che la scelta del sindaco non sia condivisa e vada ripensata: dare determinate onorificenze che investono la città nel suo totale presume che quantomeno venga considerato e coinvolto tutto il consiglio comunale".

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Livornina mediatica per Costanza Vaccaro che ha esordito dicendo di voler "evitare una stucchevole polemica" ma poi ha attaccato: "È ovvio che la scelta della giunta potrebbe essere anche presa come una provocazione, considerati i tempi. Gino Strada non ha certo bisogno della Livornina d'Oro perché gli sia riconosciuto quanto fatto come medico, chirurgo eccetera. Indubbiamente ha operato per gli altri. Però ce ne sono altri meno famosi, meno visibili, ma che ogni giorno dedicano la loro vita agli altri, Penso ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine, gente che si butta nei fossi per salvare vite degli altri. Io capisco che il nome di Gino Strada attiri mediaticamente, ma da un sindaco di sinistra avrei pensato alla bellezza delle piccole cose. Anche qui, a Livorno, ci sono decine di testimonianze che evidentemente per voi non sono altrettanto meritevoli".

Infine Alessandro Perini (Fratelli d'Italia), interrotto dal presidente del Consiglio Pietro Caruso che ha sospeso il Consiglio dopo più di un avvertimento ritenendo l'intervento fuori tema. "Lei sindaco ha un problema politico - ha attaccato - è di tutta evidenza. L'altro giorno ha provato a infilarsi in un manifestazione delle scuole, adesso per farsi un po' bello in vista delle elezioni e fingersi uomo di sinistra sventola Gino Strada per sua utilità elettorale. Mi dispiace per Gino Strada che è finito nella campagna elettorale di Livorno 2024, evidentemente Salvetti è isolato politicamente, limitato all'elettorato del Pd".

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