Manifestazione dei no Green pass contro il ministro Speranza: "La certificazione è discriminatoria". Foto e video
In 150 hanno protestato in piazza Luigi Orlando contro le decisioni del governo in materia sanitaria: "Non faremo da cavie". Sul posto Digos, carabinieri, polizia e Municipale
C'era chi aveva portato con sé una finta bara, chi era vestito da medico della peste medievale e chi aveva fabbricato delle piccole lapidi nere. Tutti, 150 in totale, a protestare contro l'arrivo del ministro Roberto Speranza a Livorno, nel pomeriggio del 31 agosto, per l'anteprima di "Unica, quello che ci unisce", ovvero la festa di Articolo Uno in scena all'Arena Astra.
Tutti, ancora una volta, si erano riuniti per dire no al Green pass visto come una "discriminatorio" e che per questo "andrebbe abolito". La manifestazione è andata in scena già a partire dalle 17.30 in piazza Luigi Orlando, nonostante l'arrivo del ministro, che per evitare disagi è stato fatto passare da un'entrata laterale, fosse un'ora dopo.
La protesta è stata controllata, così come i predecenti cortei, da Digos, carabinieri, Municipale e polizia. Fortunatamente non si è registrato alcun intervento da parte delle forze dell'ordine. I manifestanti, dopo aver espresso tutto il loro disappunto per le scelte del governo in materia sanitaria, hanno abbandonato piazza Luigi Orlando per darsi appuntamento poche ore dopo al "curvone" di viale della Libertà per fare il punto di quanto fatto finora e concordare le prossime iniziative.
