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Cronaca

"Fermiamo il genocidio a Gaza", venerdì 23 febbraio la manifestazione in sostegno del popolo palestinese

All'iniziativa promossa su scala nazionale da SiCobas aderiscono diverse sigle de mondo dell'associazionismo, della politica e dei sindacati. Il corteo partitrà alle 14.30 da piazza Grande

"Sta crescendo il rischio di un conflitto globale alimentato da tanti focolai d'incendio: cessare il fuoco in Palestina e in tutte le guerre diventa oggi un imperativo". Lo dicono le diverse sigle sindacali che per la giornata di domani, venerdì 23 febbraio 2024, hanno indetto uno sciopero generale nazionale di 24 ore che coinvolgerà tutti i lavoratori pubblici e privati per "fermare il genocidio in corso a Gaza", ma anche, più in generale, "contro tutte i conflitti in corso". A promuovere la mobilitazoine su scala nazionale sono SìCobas, Al Cobas, Federazione Autisti Operai, Slaiprolcobas, Sindacato Generale di Classe, Lavoratori Metalmeccanici Organizzati e Sindacato Operati Autorganizzati. Ed anche a Livorno, con la confermata adesione di Associazione culturale Livorno Palestina; Coordinamento Antimilitarista Livornese, Studenti Scuola di Carta, Usb, Asia, Rifondazione comunista, Amr Controvento, Sinistra Anticapitalista, Potere al Popolo ed ex Caserma Occupata, si manifesterà in sostegno del popolo palestinese.

Appuntamento domani alle 14.30 in piazza Grande, da dove partirà il corteo: "Da oltre 3 mesi - dicono gli organizzatori - prosegue senza sosta l'enorme strage nella striscia di Gaza condotta da Israele col sostegno del 'democratico' occidente: oltre 28 mila morti palestinesi, in larga maggioranza bambini, donne e anziani. Intere città letteralmente rase al suolo; scuole, ospedali e luoghi di culto bombardati senza pietà; centinaia di giornalisti ed operatori sanitari uccisi: questo il “messaggio di civiltà” lanciato dal sionismo e dal macellaio Netanyahu in tutto il mondo".

"A dispetto della propaganda dei media asserviti - sostengono ancora gli organizzatori -, in queste settimane le immagini strazianti del genocidio a Gaza hanno destato le coscienze di milioni di lavoratori, delle masse povere, che ai quattro angoli della terra si sono mobilitati e sono scesi in piazza per chiedere un immediato cessate il fuoco e la fine della pulizia etnica antipalestinese, degli arresti indiscriminati e delle violenze dei coloni tuttora in corso anche in Cisgiordania. I Giovani Palestinesi e alcune reti e comitati di palestinesi in Italia hanno chiesto l'appoggio dei lavoratori e degli studenti per una giornata di sciopero e mobilitazioni per domani 23 febbraio contro il genocidio sionista, auspicando la convergenza più ampia possibile delle forze sul piano sindacale e politico".

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