Gestione del parco di via Paoli, il dispiacere di Tennis Amaranto: "Lasciamo un posto dove abbiamo dato anima e cuore”
Lunedì prossimo verranno riconsegnate le chiavi in attesa dell'esito dell'avviso pubblico del Comune che scadrà il prossimo 3 giugno. L'associazione di Giovanni Mugnai si occupava di quest'area dal 2017
"Dispiace perché lunedì prossimo riconsegneremo le chiavi del parco e perché, dopo aver fatto un importante lavoro di pulizia, decoro e manutenzione, dando un nuovo volto a questo spazio sia a livello sociale che di aggregazione, l'area rimarrà incustodita fino a quando non ci sarà l'esito dell'avviso pubblicato dal Comune". A parlare è Giovanni Mugnai, presidente dell'associazione Tennis Amaranto, realtà molto apprezzata dalle famiglie che dal 2017 organizza attività all'interno del parco di via Paoli - dove ci sono un campo da tennis e uno da calcetto, una pista di pattinaggio e un'area giochi per bambini - e che tra qualche giorno lascerà questo spazio incastonato tra via Micali e via Gramsci in attesa che si definisca l'iter della procedura.
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In questi anni il Tennis Amaranto ha svolto varie attività in via Paoli, da quella nei campi di calcio e di tennis fino ai centri estivi per i bambini, apprezzati dalle tante famiglie soprattutto del quartiere. Poi l'assenza di una proroga dopo la scadenza degli accordi precedenti e la necessità di formalizzare la gestione della struttura hanno portato alla pubblicazione dell'avviso in questi giorni. "Ci siamo impegnati a fondo investendo tempo e risorse anche e soprattutto per il quartiere - aggiunge -, consentendo a questo posto di poterne diventare un vero e proprio punto di riferimento. Quando abbiamo iniziato a venire qua c'erano sporcizia e cattive frequentazioni, poi pian piano il tutto ha cambiato volto. Naturalmente - spiega - la gara va fatta ed è giusto così, speravamo soltanto di poter ottenere una considerazione diversa per quanto realizzato in questo periodo".
Un lavoro di taglio delle piante, di ripristino del cancello, di decoro, di pulizia e di aggregazione che ora il Tennis Amaranto, con dispiacere, sarà costretto al momento ad abbandonare. "Se parteciperemo all'avviso non lo so - spiega Mugnai -, decideremo nei prossimi giorni valutando ogni aspetto legato anche gli investimenti da concretizzare". Nell'avviso infatti si parla di una gestione dai 5 ai 9 anni e di alcuni lavori da realizzare che partiranno da una quota stimata di 35mila euro più Iva "ma che sono certo - aggiunge il presidente del Tennis Amaranto - si rivelerà maggiore". Nel frattempo lunedì prossimo le chiavi saranno riconsegnate, l'avviso pubblico scadrà a inizio giugno. Le attività estive in precedenza organizzate dal Tennis Amaranto intanto sono state spostate nelle strutture di via Bengasi.