Premio Capperuccio, il prestigioso riconoscimento ai Mayor Von Frinzius
Consegnato alla compagnia teatrale diretta da Lamberto Giannini la dodicesima edizione del Premio istituito dal Lions Club e destinato a chi porta lustro alla città
È stato assegnato alla compagnia Mayor Von Frinzius - con una cerimonia di consegna in Comune - il dodicesimo "Premio Capperuccio" istituito dal Lions Club Livorno Porto Mediceo. Il prestigioso riconoscimento, che viene assegnato a una persona o istituzione che ha portato lustro alla città, è andato quest'anno agli attori normodotati e disabili che, con il loro lavoro, hanno dato vita a una splendida attività che concilia mondi solo apparentemente diversi. Il premio è stato consegnato dal presidente del Lions Club Livorno Porto Mediceo Marco Giusti al regista e ideatore della compagnia inclusiva Lamberto Giannini alla presenza del sindaco Luca Salvetti.
Le motivazioni che sono state impresse sul trofeo Premio Capperuccio edizione 2020
"I Soci del Lions Club Livorno Porto Mediceo alla Compagnia teatrale "Mayor Von Frinzius" e al suo curatore, il direttore Lamberto Giannini, per aver dato vita e sostenuto una splendida attività che concilia mondi solo apparentemente diversi. Straordinario esempio di integrazione, la compagnia trova la sua perfetta sintesi in "Tutti diversamente normali, tutti normalmente diversi". Spettacoli densamente emozionali, talvolta irriverenti e provocatori e che spesso "disubbidiscono" alla liturgia teatrale tradizionale ma forti e commoventi e che, attraverso il filtro dell'ironia, indagano sul mondo della disabilità, non intesa come condizione genetica ma come modalità di approccio alla vita. La capacità di trasformare il limite in opportunità, la resilienza, l'annullamento delle distanze: questo il grande messaggio di questa grande compagnia".
Giannini: "L'impegno di tutti i ragazzi porta al successo dello spettacolo"
"Ringrazio tutti e dire che è emozionante è poco - è intervenuto Lamberto Giannini durante la cerimonia di premiazione - . Grazie ai Lions, al presidente Marco Giusti per aver scelto noi e per le splendide motivazioni. La nostra idea di teatro è semplice, è voler fare teatro, che come diceva Pasolini narra delle cose straordinarie se si va a cercare lo straordinario nell'ordinario. In ciò che normalmente viene messo ai margini, rifiutato, c'è una potenza che non si riesce a contenere e i Mayor non vogliono costruire un metodo ma dar voce alle voci sommerse che poi insieme diventano uno spettacolo. Cerchiamo di essere scorretti non per compiacimento ma perché la correttezza, il voler stare dentro una linea è un elemento di normalizzazione che in questo momento storico sta distruggendo le energie giovanili".
19 marzo 1606, Livorno viene proclamata città. Gli auguri del sindaco Salvetti
Il Capperuccio: simbolo di livornesità che testimonia il senso di appartenenza alla città
La prestigiosa cerimonia del Capperuccio prende il nome dalla stola (il Capperuccio appunto), oggi esposta in una teca a palazzo comunale, che il granduca Ferdinando I de' Medici il 19 marzo del 1606 pose sulle spalle di Bernadetto Borromei, Gonfaloniere. Da quel momento Livorno fu elevata al rango di città e Borromei diventò il primo Gonfaloniere togato. Il Capperuccio simboleggia quindi la nascita di Livorno come città ed il simbolo della livornesità, del senso di appartenenza e dell'amore verso la città stessa.
Tra i premiati negli anni il vescovo Simone Giusti, l'Emerito Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Rabbino Elio Toaff, l'Accademia Navale, la Brigata Folgore, Giotto Bizzarrini, Paolo Dario, Caterina Falleni e Lisa Barsotti.
