Pums, le osservazioni di Confcommercio: "Mantenere parcheggi e traffico in via Grande e viale Italia per tutelare il commercio"

Il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile), approvato dal Consiglio comunale di Livorno, dovrà rivoluzionare in chiave ambientale il modo di spostarsi dei livornesi. I cittadini livornesi e le associazioni hanno avuto tempo fino a oggi 5 marzo compreso per presentare le proprie osservazioni. Critiche, suggerimenti, idee e proposte che saranno valutatate dall'amministrazione comunale per eventiali modifiche al piano come, ad esempio, richiesto da Confcommercio. Che per preservare le attività commerciali e turistiche, ha chiesto sostanzialmente di non perdere posti auto, mantenere come principali arterie di spostamento via Grande e viale Italia, ripensare la pedonalizzazione di Borgo Cappuccini e rivitalizzare due zone come il Picchianti e Collinaia includendole nel Pums.

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Le osservazioni di Confcommercio sul Pums

"Siamo pienamente consapevoli dell'esigenza di rafforzare l'attuale rete ciclabile - osserva il direttore provinciale di Confcommercio Federico Pieragnoli -, ma riteniamo assolutamente necessario non perdere parcheggi e posti auto per la realizzazione delle ciclovie. Si rischia altrimenti di  trasferire l'intera attrattiva commerciale nei fin troppo numerosi centri della grande distribuzione presenti sul territorio comunale andando a desertificare completamente il centro. Ma anche il comparto turistico necessita di posti auto per esercitare. Su questo tema occorrerà per altro ripensare il piano della sosta e le tariffe orarie, a partire dalle convenzioni stipulate con la Tirrenica Mobilità dalle precedenti amministrazioni".

"Mantenere traffico su via Grande e viale Italia per non perdere clienti in centro"

Le osservazioni di Confcommercio puntano dritto al mantenimento della viabilità automobilistica per garantire ai negozi l'afflusso di clienti e quindi chiede all'amministrazione comunale "che si ponga particolare attenzione su via Grande e sul lungomare cittadino, molto trafficate in tutti i periodi dell'anno". "Sono essenziali assi di attraversamento - dice Pieragnoli -, non possono essere chiuse al traffico veicolare sino a quando non saranno stati individuati percorsi idonei e posteggi alternativi. È inoltre necessaria una revisione del piano di pedonalizzazione del primo tratto di Borgo Cappuccini sulla quale occorre trovare un bilanciamento tra i vari interessi, talvolta contrastanti, delle varie categorie economiche che vi operano".

"Picchianti e Collinaia non sono presi in considerazione dal Pums"

La Confederazione delle imprese evidenzia l'urgenza inoltre di includere nel piano i quartieri del Picchianti e di Collinaia non presi in considerazione nel Pums. "La zona di Collinaia - dice ancora Federico Pieragnoli - risulta difficilmente raggiungibile dal traffico veicolare. Sarebbe necessario realizzare un nuovo svincolo che dalla superstrada Aurelia si colleghi direttamente al quartiere di Collinaia. In perfetta linea con la ratio del Pums, lo svincolo alleggerirebbe l'intero traffico che si riversa sui quartieri sud della nostra città, rendendo più vivibili intere zone cittadine". Per il Picchianti Pieragnoli parte dalla triste costatazione della crisi del mondo artigiano e la conseguente chiusura di numerose aziende suggerendo una revisione del Pip (Piano di insediamento produttivo) e l'inserimento nel Pums di uno studio per l'ampliamento delle destinazioni d'uso della zona.

"Per ognuno di questi temi - conclude Pieragnoli - abbiamo chiesto al Comune un confronto costruttivo. Le criticità che potrebbero verificarsi nella fase attuativa verrebbero facilmente evitate con l'esame preventivo degli interessi e degli spunti degli operatori economici della città”.