rotate-mobile
Cronaca

Delegato Usb licenziato da Avr: "Società condannata al reintegro immediato"

Nella giornata di ieri, giovedì 30 settembre, è stata scritta la parola fine rispetto a una vertenza che è andata avanti per oltre un anno. Il sindacato: "Un verdetto importante anche per quanto riguarda l'applicazione del jobs act"

La parola 'fine' è stata scritta dal giudice nella giornata di giovedì 30 settembre. E riguarda la vicenda di un delegato Usb nell'igiene ambientale, dipendente di Avr spa. "Dopo un anno di dura vertenza e un ricorso al giudice del lavoro - scrive proprio il sindacato - si è conclusa positivamente la vicenda di Andrea". La storia prende il via da una situazione risalente all'ottobre dello scorso anno. "Il sindacalista - aggiungono i rappresentanti di Usb - era stato licenziato in tronco a seguito di una contestazione disciplinare tanto 'pesante' quanto priva di basi concrete. Accuse false e pretestuose che furono subito contestate da Usb con scioperi e manifestazioni. Un licenziamento chiaramente politico - scrivono - per lanciare un segnale chiaro a tutti i dipendenti".

Il dipendente in precedenza era infatti stato sospeso in quanto, secondo l'azienda, sarebbe stato sorpreso a parlare al telefono durante il turno di lavoro e visto fumare all'interno dell'abitacolo del camioncino. Queste le accuse della società, alle quali Usb ha sempre replicato spiegando che la motivazione era da ricercarsi nell'aver mosso accuse all'azienda per inadempienze. 

Avr, lavoratore-sindacalista sospeso per motivi disciplinari. Usb: "Accuse infondate, è una vendetta dell'azienda"

Società condannata al reintegro immediato e al pagamento di tutte le spettanze arretrate

La questione, secondo quanto racconta il sindacato, riguardava il rispetto delle misure antiCovid in azienda e il pagamento degli istituti contrattuali "che puntualmente - sottolineano - non venivano versati dalla società in appalto per il nostro Comune". Giovedì scorso è così arrivata la sentenza del giudice che ha accolto totalmente il ricorso presentato da Usb insieme all'avvocato Giacomo Boirivant. "Reintegra immediata e pagamento di tutte le spettanze arretrate. Una sentenza importante - ha evidenziato il sindacato - anche per quanto riguarda l'applicazione del jobs act di Renzi che nella maggior parte dei casi non prevede più la reintegra sul posto di lavoro. Adesso ci auguriamo che Avr applichi immediatamente la sentenza che è, lo vogliamo ricordare, immediatamente esecutiva". 

Usb: "Se la politica cittadina si fosse assunta le sue responsabilità questa vertenza si sarebbe potuta chiudere in un mese"

"Questa vertenza - ha poi aggiunto il sindacato - si poteva chiudere nel giro di un mese. Se solo la politica cittadina avesse deciso di assumersi le proprie responsabilità. Invece, come spesso succede, si demanda alla magistratura la soluzione di una controversia che andrebbe affrontata in altre sedi. Non possiamo dimenticare le gravi accuse che la dirigenza mosse in quelle settimane arrivando addirittura a minacciare il lavoratore di fantomatiche denunce penali. Vorremmo anche ringraziare tutti quei lavoratori, lavoratrici e delegati che, da subito, espressero solidarietà e vicinanza. Gli operatori di Avr che, nonostante il clima di intimidazione, parteciparono alle manifestazioni. Le forze politiche, Potere al Popolo e Buongiorno Livorno in particolare - conclude Usb -, che presero subito posizione in consiglio comunale senza nascondersi dietro alla classica frase 'dovrà essere il giudice a decidere chi ha ragione'".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delegato Usb licenziato da Avr: "Società condannata al reintegro immediato"

LivornoToday è in caricamento