Choc in via della Padula, si barrica in casa e minaccia la figlia con un coltello: arrestato 48enne
L'uomo, che nei giorni era stato speronato con lo scooter dal vicino di casa, è scappato dal reparto di psichiatria dove si trovava ricoverato. Raggiunta l'abitazione dove vive con la famiglia, la situazione è degenerato fino all'arrivo della polizia
Ancora momenti di terrore in via della Padula, appena tre giorni fa teatro di una violenta lite culminata con lo speronamento di uno scooter e l'arresto di un quarantenne livornese accusato di tentato omicidio. Domenica sera 18 giugno, infatti, gli agenti della polizia di Stato sono dovuti nuovamente intervenire per fermare proprio la presunta vittima dell'aggressione di venerdì scorso, un 48enne straniero, che dopo essere fuggito dal reparto di psichiatria dell'ospedale di Livorno, dove si trovava ricoverato, si è precipitato a casa, minacciando moglie e figlie fino a prendere la più piccola in ostaggio, ovvero afferrandola per un braccio e rinchiudendosi con lei in una stanza armato di un grosso coltello da cucina.
Arrivati in via della Padula in seguito alla disperata chiamata della moglie del 48enne, i poliziotti hanno dunque intrapreso un fitto dialogo con l'uomo nella speranza di convincerlo a desistere dai propri intenti, aprire la porta e gettare l'arma impropria impugnata. Quindi, finalmente aperto un varco, gli agenti hanno immediatamente immobilizzato il 48enne, anche grazie all'utilizzo del taser, infine condotto in questura ed arrestato. La moglie e le figlie, comprensibilmente sotto choc per l'accaduto, sono invece state assistite dal personale della Misericordia di Livorno e dal medico del 118 prima di essere trasportate in ospedale per i dovuti accertamenti.
