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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Magenta-Origine / Via Magenta, 85

Videodrome, chiude lo storico negozio di film a noleggio: "Grazie a chi ha reso questo posto un baluardo del cinema"

L'annuncio del titolare Federico Frusciante: "Ringrazio chi ha sempre sostenuto. Progetti con il Comune? Nessuno si è fatto sentire"

L'annuncio è di quelli che non lasciano spazio a interpretazioni: "Videodrome Livorno a settembre di quest'anno chiuderà". In un post pubblicato nella giornata di ieri, mercoledì 6 aprile, Federico Frusciante, titolare dello storico negozio di noleggio film di via Magenta, dà notizia di quella che, a tutti gli effetti, rappresenta la fine di un'epoca. Videodrome Livorno, infatti, è stato per anni - 23 per la precisione - e a lungo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema della città e lui, Federico, ne ha caratterizzato la crescita con la sua immensa cultura coltivata e cresciuta con il passare del tempo. Un nome che, a prescindere dal film del 1983 di David Cronenberg - dopo i primi anni in cui il negozio ha fatto parte di un franchising -, rimarrà certamente impresso nella memoria di tanti livornesi, riconosciuto non solo per i film da noleggiare ma quale vero e proprio luogo di cultura.

Nei mesi scorsi l'ipotesi di una chiusura era circolata in città, con tanto di appello anche da parte di personaggi livornesi della tv, come Dario Ballantini che sulle colonne del Tirreno aveva anche sottolineato le competenze di Frusciante, ideali per un auspicabile progetto di una cineteca a Livorno, con un esperto capace di spiegare i film. "Si era parlato di una Casa del Cinema - dice Federico - ma dal Comune di Livorno non si è fatto vivo nessuno. Di certo non posso più andare avanti con il negozio, per questioni contrattuali devo arrivare per forza alla fine di settembre ma avrei chiuso anche prima. Sono otto anni che da qui non ci tiro fuori una lira".

Frusciante Videodrome-2

Frusciante: "La morte del videonoleggio? Multinazionali e leggi inadeguate"

Competenze provate quelle di Frusciante che, negli anni, ha raggiunto, anche grazie all'irruzione dei social, un seguito numerosissimo. Decine di migliaia di follower, tra Facebook, Instagram e YouTube, con i quali condividere recensioni e opinioni sulle pellicole uscite in sala. Un vero e proprio personaggio del web che ha messo a disposizione di tutti la propria cultura cinematografica. E che adesso, a causa delle spese sempre più alte e delle minori entrate, è costretto a dire basta e a chiudere i battenti. "Le grandi multinazionali sono le responsabili principali della morte dei videonoleggio - dice ancora Frusciante - e il governo, senza leggi adeguate che contrastassero veramente la pirateria o regolassero il mercato, ha dato la mazzata finale. Come si può competere con abbonamenti mensili a dieci euro quando un film a noleggio costa 3,50 euro?". 

Una crisi acuita anche dalla "mancanza di cultura. La gente - continua Frusciante - non legge più un libro, non ha la pazienza di capire un film e preferisce assorbire in maniera acritica serie tv prodotte in scala industriale". In pratica, il contrario della sua clientela. "Ringrazio anticipatamente chi verrà in negozio in questi ultimi mesi e tutti quelli che hanno contribuito per anni a trasformarlo in un baluardo di difesa del cinema, che lo hanno sempre sostenuto". Una passione, quella per il mondo del grande schermo, che però non abbandonerà. "La chiusura del negozio - conclude - non avrà niente a che fare con i video e le altre cose che faccio, che anzi verranno aumentati. Se tutto va come deve potreste trovarmi altrove dove continuerei a noleggiare, ma in modo diverso. Gli ultimi consigli? Nightmare Alley e Matrix Resurrections tra i commerciali, 'Cattivo sangue' di Simone Bara e 'I rec U' di Federico Sfascia tra i meno noti".

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