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Sabato, 27 Aprile 2024
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Masterchef 13, la vittoria di Eleonora: "Dedicata ai disagiati come me. Gli chef? Porto nel cuore Cannavacciuolo"

La prima intervista da campionessa della 27enne colligiana: "Sono felice, ma non mi è ancora passato tutto"

Nuda. Con tutte le sue fragilità, la sua "follia", la sua genialità. Si è mostrata così, fin dalla prima puntata, Eleonora Riso, la 27enne livornese di Collesalvetti che ieri sera 29 febbraio ha trionfato nella tredicesima edizione di Masterchef. Sincera, genuina, senza filtri, da subito è entrata nel cuore degli appassionati del talent firmato da Endemol per Sky, risultando la preferita del pubblico del cooking show. E, al di là dei piatti proposti agli chef Cannavacciuolo, Locatelli e Barbieri, Eleonora ha conquistato tutti proprio con la sua personalità, la sua imprevedibilità, i suoi pregi e i suoi difetti. Quelli che non nasconde neppure nella prima intervista rilasciata a Coock di Corriere.it dopo la vittoria nella finale in cui ha superato Antonio, 28 anni geometra siciliano che vive a Monaco di Baviera, e Michela, 44 anni personal trainer di Bolzano. "Non ha senso - le prime parole tra coriandoli dorati e champagne - non so come c...o ho fatto" ha continuato a ripetere abbracciata dai genitori e dalla sorella in studio per la puntata finale.

"Ho sofferto una cifra, ho rischiato di buttarmi via, ma mi sono solo buttata - ha raccontato quindi Eleonora a Cook -. Sono felice ma non mi è passato tutto, altrimenti smetterei di andare dalla psicologa. Mostrarmi come sono, con le mie fragilità, è sempre stato il mio modo di approcciarmi agli altri. È stato un bel riscatto verso me stessa. Mi fa piacere pensare che, essendo stata me stessa, magari altri abbiano potuto trarre forza, rivedersi, anche solo in minima parte". Parla di tutto senza problemi, affrontando disturbi alimentari superati ("Anoressia nervosa e bulimia. Non ho problemi a dirlo perché fin da subito ho capito che parlandone avrei capito meglio anche io. Ora sto bene, mangio un sacco di burro! alimentari"), equilibri da trovare ("La ricerca dell’equilibrio nella mia vita non finirà mai, però aver capito quale strada voglio intraprendere mi dà una grande pace: voglio trasferirmi in campagna e sfruttare lo spazio per coltivare, allevare animali e accogliere le persone") e relazioni da capire: "Con Niccolò abbiamo un bellissimo rapporto, siamo molto vicini, però lo devo ancora capire anche io che cosa c’è - confessa - I giudici? Sono sorpresa dall'umanità degli chef, non me lo aspettavo. Ma più di tutti porterò nel cuore Cannavacciuolo, è stato fondamentale".

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