rotate-mobile
Basket

Basket | Libertas, Francesco Forti in lacrime saluta l'amaranto: "Scelta dolorosa, sarò sempre un vostro tifoso"

Figlio d'arte, arrivò nell'estate del 2020. Adesso passa al Prato: "Ho realizzato il sogno che avevo da bambino, grazie a tutti"

LivornoToday, tutte le notizie su WhatsApp: ecco come iscriversi al nostro canale

Tre anni e mezzo con addosso, da capitano, la maglia della tua città e che in precedenza era stata indossata da tuo padre non sono facili da dimenticare. Francesco Forti non nasconde l'emozione nel dare addio a quei colori che ha portato con fierezza. Arrivato alla Libertas nell'estate del 2020 "quando c'era tutto da costruire" passa al Prato con il quale ha sottoscritto un contratto di due anni e mezzo. E nel dare l'addio a quella che è stata e che sarà sempre casa sua le lacrime scendono con naturalezza: "Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e costruito, resterò sempre un tifoso amaranto, ma era giusto che ora prendessi altre strade". Domani, contro Omegna, per Forti sarà l'ultima partita con la Libertas: "Giocheremo per lui - commenta il presidente Consigli -, sarà la sua festa". 

Libertas, Forti saluta e passa al Prato: "Non è stata una scelta facile"

Nel ripercorrere quanto fatto in amaranto Forti è più volte vinto dall'emozione: "Ci sono dei momenti dove occorre fare una riflessione specie quando uno ha una famiglia. Questo momento prima o poi sarebbe arrivato anche speravo arrivasse il più tardi possibile. Sono state settimane pesanti perché già a Cassino che con il derby contro la Pielle avevo capito che le cose sarebbero andate in una certa maniera. Questa scelta è stata condivisa con la società, dettata dal fatto che ho una famiglia. Fantoni una volta mi disse: 'Con l'orgolio non si paga né il muto né altre cose'. Purtroppo ad oggi certezze ce ne sono poche, l'unica è che in questi tre anni e mezzo ho fatto veramente il massimo sia in campo che fuori". 

"Avrei preferito - continua il capitano - che certe decisioni fossero state prese prima magari non a settembre, ma non voglio fare polemiche perché i ricordi che ho di questa esperienza sono e restano bellissimi. Posso dire che ho realizzato un sogno perché ogni bambino di Livorno che gioca a basket sogna di giocare con la squadra della propria città. Io l'ho fatto in un palazzetto gremito e portando la Libertas a due finali". 

"I miei ricordi preferiti? Il derby dominato con la Pielle e l'aver conosciuto Ricci"

Impossibile poi per Forti non riavvolgere il nastro dei ricordi: "Non scorderò mai la vittoria sulla Pielle dello scorso aprile in un palazzetto gremito. Poi l'aver conosciuto Amos Ricci che per me è stato come un fratello". Sui motivi di questo addio Forti non ci gira intorno: "In questi anni ci sono state persone che hanno sempre cercato di attaccarmi in un modo o nell'altro, però io ho sempre risposto sul campo. Se restavo qui potevo giocarmela tranquillamente ma con i dovuti tempi (Forti a settembre ha riportato la lesione al tendine rotuleo del ginocchio e non è mai potuto scendere in campo, ndr), però capisco che dopo 6 mesi ci sono determinate gerarchie. A livello tecnico non avrei creato problemi e sarei entrato in punta di piedi per rispetto mio e dei miei compagni". 

Consigli: "Sarà sempre il nostro capitano"

Giornata triste anche per il presidente Roberto Consigli: "Oggi è giusto celebrare quello che Francesco è stato per la Libertas. Ha spostato fin da subito questo progetto, partendo dalla serie C. Noi avevamo bisogno di una bandiera e lui è stata la migliore che ci potesse capitare nonostante il carico di avere un nome importante. Ora purtroppo il nostro percorso si divide ma non interrompe perché Forti resterà sempre il nostro capitano a livello morale. Spero che la scelta fatta sia la migliore per lui perché si merita ogni bene". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basket | Libertas, Francesco Forti in lacrime saluta l'amaranto: "Scelta dolorosa, sarò sempre un vostro tifoso"

LivornoToday è in caricamento