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Livorno, presentati i nuovi acquisti: "Un onore essere qui, questa una piazza storica"

Dopo la querelle relativa alla fideiussione, ecco il portiere Stancampiano, il difensore Sosa, il terzino Gemignani ed i centrocampisti Bussaglia e Piccoli

Eccoli, finalmente, i primi rinforzi in casa amaranto. Dopo la lunga querelle relativa al deposito della fideiussione, Giuseppe Stancampiano (portiere classe 1987), Andrea Gemignani (terzino classe 1996), Andrea Bussaglia (centrocampista classe 1997), Cristian Sosa (difensore classe 1985) e l'ultimo arrivato Gianluca Piccoli (centrocampista classe 1997), alla presenza del direttore sportivo Raffaele Rubino e del responsabile dell'area tecnica Andrea Agostinelli, sono stati presentati ufficialmente dal Livorno nella mattina di venerdì 6 novembre. Niente da fare invece per Andrea Mazzarani, per il quale la Federazione non ha concesso la deroga che ne avrebbe permesso il tessseramento: per vedere il fantasista del Catania con la maglia amaranto bisognerà quindi attendere gennaio.
 
Per Stancampiano, Gemignani e Bussaglia il via libera è arrivato dopo quasi due mesi di allenamenti con la formazione di Dal Canto: una lunga attesa, che non ne ha però fatto vacillare la convinzione di restare all'ombra dei Quattro Mori: "Questa maglia ha un peso importante, valeva la pena aspettare", ha dichiarato l'esperto portiere.

Stancampiano: "Orgoglioso di essere a Livorno"

"Sono orgoglioso di poter vestire questa maglia - ha detto Stancampiano, che ha debuttato in occasione della gara pareggiata per 1-1 contro la Juventus U23 -, farò di tutto per raggiungere gli obiettivi che ci prefisseremo con la squadra e la società. Da parte del gruppo ho visto un grande spirito di sacrificio, una grande volontà di raggiungere il risultato a tutti i costi. Nella gara di mercoledì abbiamo colto un buonissimo risultato contro una squadra attrezzata, abbiamo fatto una buona prestazione ed abbiamo concesso solamente due occasioni novanta minuti".

"Io - ha continuato - cerco sempre di dare una mano anche a livello verbale ai compagni e al reparto difensivo: questo mi aiuta anche a rimanere concentrato. Perché ho aspettato Livorno? La maglia amaranto ha un peso importante, poi ho voluto rispettare l'impegno e la parola presa con il direttore Rubino, che mi ha sempre dimostrato profonda stima".

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Gemignani: " Il nome di questa società basta a dire tutto"

"C'è un motivo se ho aspettato tanto il Livorno rifiutando anche altre offerte - ha spiegato Gemignani, anche lui in campo contro i bianconeri -. Basta il nome di questa società a dire tutto, qua voglio fare qualcosa di importante. La strada è lunga e tortuosa, ma possiamo fare grandi cose. Sono stato cinque mesi fermo visto che l'ultima partita l'avevo giocata il 2 luglio, adesso chiaramente mi manca un po' il ritmo gara che si può ritrovare solamente giocando. Spero di raggiungere rapidamente il pieno della forma".

"Nella Primavera dell'Empoli - ha aggiunto - ho avuto Sarri come allenatore: mi ha insegnato tantissimo, soprattutto a livello tattico e difensivo. La mia posizione? Ho sempre fatto il terzino destro, all'Empoli per necessità mi spostarono anche a sinistra. Nell'ultimo periodo sono tornato a giocare sulla corsia mancina e adesso non trovo più grandi differenze nel giocare dall'una all'altra parte".

Bussaglia: "Qua un progetto importante, nessun problema a scendere di categoria"

"Sono felice di essere qui - ha dichiarato l'ex Cittadella Bussaglia -, purtroppo dovrò però aspettare ancora un po' per scendere in campo: ho avuto un piccolo stiramento e dovrò restare fermo un paio di settimane. Scendere di categoria per venire a Livorno non è un problema per un giocatore: questa è una piazza storica e mi è stato illustrato un progetto importante. Io - ha proseguito - sono un giocatore di gamba, che pressa e che cerca di portare intensità. Mi adatto a giocare in più ruoli, dove c'è bisogno mi adeguo".

Sosa: "Questa una piazza storica, siamo carichi"

"Questa è una piazza storica - ha detto Sosa, uruguaiano con alle spalle una lunga esperienza in Serie B e C-, non vedo l'ora di scendere in campo. Ho trovato un gruppo carico con tanta voglia di fare e credo che questa squadra abbia tantissima qualità. Adesso ci stiamo anche rinforzando a livello numerico, ma il primo obiettivo deve rimanere la salvezza: il campionato è molto equilibrato e si fa presto a salire così come a scendere. Dobbiamo pensare solamente partita dopo partita: veniamo da alcuni mesi di confusione, adesso dobbiamo trovare la quadra del cerchio. Le mie caratteristiche? Sono un difensore aggressivo e cattivo, ho un atteggiamento carico che cerco di trasmettere anche ai compagni".

Piccoli: "Un onore essere qui, non ci ho pensato due volte quando è arrivata la chiamata"

"Per me essere qua è un onore - ha affermato l'ex Giana Erminio Piccoli -, quando ho saputo dell'interessamento del Livorno non ci ho pensato due volte: rispetto alla Giana questa è una realtà completamente diversa. Ho trovato un gruppo sano, con grandi valori. Io - ha poi aggiunto - sono un centrocampista di quantità e di aggressività, a cui piace recuperare il pallone per poi passarlo a chi deve fare gol. Sono principalmente una mezzala, ma mi trovo bene anche in un centrocampo a due: sono uno che si adatta. Mi piace sacrificarmi, ma le parole le porta via il vento: dobbiamo far parlare i fatti"

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