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Caos Livorno, verso la sfiducia a Heller e Carrano. E gli ultras irrompono in sede per contestare società e dirigenti

Situazione sempre più critica in casa amaranto. La contestazione di un gruppo di tifosi è arrivata fino agli uffici di via dell'Indipendenza. Oggi il cda dove si chiederà la convocazione di un'assemblea per sfiduciare amministratore delegato e presidente

Toni accesi e un caldo invito a lasciare da subito Livorno. È quanto avrebbero manifestato una quindicina di tifosi-ultras amaranto che, nel pomeriggio di ieri giovedì 3 dicembre, hanno fatto irruzione nella sede della società, in via dell'Indipendenza, dove tuttavia non avrebbero trovato i tre principali indiziati della contestazione. Ovvero il presidente Giorgio Heller, l'amministratore delegato Rosario Carrano e il direttore generale Danilo Mariani. Presente, invece, il direttore esecutivo Alessandro Verdolini, costretto a confrontarsi con una quindicina di persone arrabbiate pur non avendo certamente colpe di una situazione ormai catastrofica. "Una discussione animata, niente di più - ha risposto cortesemente Verdolini nella serata di ieri,minimizzando quanto successo negli uffici del Livorno -. I tifosi hanno ragione, non si può giocare con i sentimenti della gente". 

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Parole che lasciano intendere come ormai, anche all'interno della società, ci sia un evidente spaccatura per altro mai nascosta dalla stampa tanto invisa a presidente, ad e dg. Da una parte Heller, Carrano e pure Mariani, dall'altra il resto dei soci che magari di certo non si amano tra loro ma che altrettanto sicuramente non intendono più dare fiducia a presidente e amministratore delegato, il primo incapace di gestire la società e far rispettare pagamenti e scadenze, il secondo ormai identificato come "l'uomo del bonifico in arrivo domani".

Caos Livorno: Aimo, Navarra e Spinelli pronti a sfiduciare Heller e Carrano

Bonifico, detto per inciso, non arrivato neppure ieri né nelle casse del Livorno, né in quelle di Sicrea - che adesso, diciamolo, sarebbe anche ora uscisse allo scoperto dopo quanto dichiarato proprio a LivornoToday - ancora in attesa del saldo quote. E proprio l'ennesima promessa non mantenuta dall'ad e dal presidente, avrebbe definitivamente convinto anche Aimo e Spinelli a intraprendere la strada già indicata da Navarra: chiedere la convocazione di un'assemblea dei soci per sfiduciare Heller e Carrano, considerando improbabili le loro dimissioni, e nominare un nuovo cda. Cariche che potrebbero decadere l'11 dicembre, lasciando quindi 5 giorni di tempo al Livorno per adempiere agli obblighi finanziari in calendario il 16 dicembre.

Una strada complicata, perché se anche si dovesse riuscire a mettere l'ennesima pezza (il ruolo di Spinelli, piaccia o meno, sarà fondamentale), andrebbe comunque trovata una nuova maggioranza capace di non litigare e procedere di comune intento, dal punto di vista della gestione finanziaria e sportiva, nel bene e nell'interesse unico del Livorno calcio. Che, poi, è la sola cosa che chiedono i tifosi.

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