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Volantinaggio Pd, Nogarin: "Nessuna intimidazione, ma il vigile ha sbagliato"

La versione ufficiale del sindaco: "Errore grossolano, ma non è stata interrotta la campagna elettorale. Chi dice che dietro c'è una regia politica si copre di ridicolo"

La ricostruzione ufficiale, quella chiesta dal sindaco alla polizia municipale dopo i fatti di piazza Cavallotti, dice che da parte degli agenti non c'è stato alcun atto intimidatorio nei confronti degli attivisti Pd né, tantomeno, è stato interrotta la propaganda elettorale. Di fatto, però, lo stesso Nogarin ammette che un vigile ha commesso un errore grossolano, ancora più grave in un momento delicato quale l'avvio della campagna elettorale. Insomma, se da una parte il primo cittadino rimanda al mittente le accuse, definendo ridicolo chi parla di allarme democratico e di regia politica per falsare la campagna elettorale, dall'altra conferma lo sbaglio "in buona fede" dell'agente, il cui operato sarà valutato dai vertici della Municipale. Una querelle infinita a suon di botta e risposta fra l'amministrazione comunale (coinvolta anche la vicesindaco Stella Sorgente) e i dem, con il segretario Rocco Garufo protagonista dello scontro.

Nogarin: "C'è stato un errore, ma chi parla di allarme democrativo si copre di ridicolo"

"Sui fatti di sabato scorso in piazza Cavallotti il Partito democratico ha scatenato una tempesta in un bicchier d'acqua - attacca Nogarin -. Questa mattina ho ricevuto la relazione scritta che avevo chiesto al comandante della polizia municipale dopo essere venuto a conoscenza dei fatti. Stando alla ricostruzione ufficiale, supportata dalle relazioni di servizio di ben 4 agenti diversi, non c'è stata alcuna azione intimidatoria nei confronti degli attivisti del Pd e nessuno ha interrotto la loro attività di volantinaggio. Non sono state elevate sanzioni amministrative, né sono state prese le generalità dei presenti". 

"Ciò che è successo è molto più banale - prosegue il sindaco -: un agente ha male interpretato la normativa e ha commesso un errore grossolano, ancora più grave in un momento delicato l'avvio di una competizione elettorale. Ma nulla di più. Non c'è alcun allarme democratico, né alcun tentativo di falsare la campagna elettorale. Nè tantomeno esiste una fantomatica regia politica. Chi sostiene il contrario, semplicemente si copre di ridicolo". "Le persone, anche i pubblici ufficiali, possono sbagliare in assoluta buona fede - chiude il sindaco -. Spetta a questo punto ai vertici della polizia municipale, in assoluta trasparenza, valutare se sarà necessario prendere provvedimenti disciplinari o meno nei confronti di questo agente".

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