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Vernacoliere, oltre 2mila abbonamenti dopo l'appello per la sopravvivenza. Cardinali: "Risposta inaspettata"

Il direttore dello storico mensile satirico aveva chiesto il sostegno dei lettori per salvare il giornale: "Frugatevi, servono 5mila nuovi abbonati"

"Frugatevi, contribuendo, con i 27 euro d'un abbonamento annuale, alla nostra libertà di contribuire anche alla libertà vostra". Un appello secco e diretto come lo stesso Mario Cardinali, classe 1937, direttore del "Vernacoliere", storico mensile livornese che dalla redazione sugli scali del Corso, racconta l'Italia agli italiani nella maniera più irriverente e caustica. Lo aveva fatto a inizio novembre perché, nonostante l'affetto di tanti lettori, neppure il suo giornale ha saputo sottrarsi alla crisi che ha investito la carta stampata e la satira stessa, confessandone apertamente il rischio di una triste chiusura. Ma l'appello, come racconta il direttore a LivornoToday, è stato raccolto in ogni angolo d'Italia dal momento che, in meno di due settimane, sono già stati sottoscritti più di 2000 abbonamenti. 

Mario Cardinali: "Una solidarietà inaspettata da ogni parte di Italia"

"Non ci aspettavamo una risposta così - le parole di Cardinali -, c'è stata una solidarietà che definirei insospettabile. Ci ha contattato praticamente tutta la stampa nazionale, il Tg Uno, le radio. Si sono abbonati da ogni angolo d'Italia, non credevo che avessimo così tanti sostenitori". Un affetto che è un chiaro segnale di come, soprattutto in un momento di emergenza, resta forte il bisogno di aggrapparsi alla satira, quella vera. Emergenza che, dopo aver frenato per un attimo le pubblicazioni, non ha certo fermato il sarcasmo del Vernacoliere.

La crisi della satira: "Era l'ultima voce del popolo contro il Palazzo, è diventata la voce del Palazzo"

Cardinali però va oltre l'appello per il Vernacoliere e pone l'accento proprio sulla crisi della satira stessa. "Il web è pieno di battute - dice -, i politici stessi fanno i buffoncelli. La satira invece era, e dovrebbe ancora essere, l'ultima voce del popolo contro il Palazzo. Invece è diventata la voce stessa del Palazzo, è stata completamente depotenziata e spogliata del suo ruolo". Possiamo fare qualcosa? "Poco, ma possiamo resistere e continuare a fare quello che facciamo da anni". E far capire che per fare satira non bastano un paio di battute date in pasto a lettori che non hanno più neanche voglia di aprire un articolo dal cellulare, figuriamoci andare in edicola a comprare un cartaceo, che "dietro alle nostre locandine - prosegue Cardinali - c'è sempre un contenuto e un pensiero critico". Prova ne è che tra i lettori storici del mensile satirico c'è la gente del popolo ma c'è anche una bella fetta dell"'intellighenzia" nazionale. "Per dire, tanti anni fa il professor Luigi Baldacci scrisse sul Corriere della Sera che le locandine del Vernacoliere erano per i livornesi quello che i sonetti del Belli erano stati per i romani. Eh, mica la zoppa di Montenero".

Da Ballantini a Diamanti, anche i vip a sostegno del Vernacoliere

Tra i sostenitori del Vernacoliere che hanno risposto all'appello di Cardinali tanti vip, da Dario Ballantini a Vauro ad Alino Diamanti da Melbourne, ma anche tante persone comuni. "C'è stata una coppia di coniugi - racconta il direttore - che, avendo già un abbonamento da anni, ci ha mandato 500 euro come sostegno". E tra gli abbonati non mancano certo i pisani, obiettivo principale di battute e locandine tipo quella che recitava "Primi effetti delle radiazioni: è nato un pisano furbo". "Livornesi e pisani non si odiano - ride Cardinali - è solo un gioco campanilistico che trae la sua motivazione nell'antinomia tra livornesi e pisani. I livornesi anzi sono in antitesi con tutti gli altri toscani, li ho sempre definiti "a-toscani", lo siamo per situazione geografica ma non per storia, e allora li sfottiamo così. Siamo i più ganzi".

Come sostenere il Vernacoliere: abbonamento annuale anche all'estero

Ecco le modalità per sottoscrivere un abbonamento e arrivare così ai 5000 necessari per far sopravvivere il Vernacoliere:

  • L'abbonamento annuale (per l'Italia) costa 27 euro e  si può sottoscrivere online sul sito del Vernacoliere
  • Con bonifico bancario alla Banca Credito Cooperativo Castagneto Carducci di Livorno (Iban: IT40F 08461 13900 000010129625)
  • Con conto corrente postale (n°14113575 intestato a Il Vernacoliere Scali del Corso 5 - 57123 Livorno)
  • È possibile abbonarsi anche dall'estero con un sovrapprezzo per le spese aeree (per l'Europa 55 euro, 65 per le Americhe, 70 per l'Oceania).

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