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Cronaca

Covid, tracciamento dei casi positivi, si cambia: un questionario sul portale dei referti velocizzerà l'iter

Il presidente della Regione ha firmato un'ordinanza che ha l'obiettivo di alleggerire la burocrazia e semplificare il tracciamento dei casi positivi

Incremento del sistema informativo di tracciamento dei casi positivi. Questo è l'obiettivo della nuova ordinanza firmata dal governatore Eugenio Giani, che si pone l'obiettivo di velocizzare le attività di tracciamento e la rilevazione dei casi positivi, alla luce dell’attuale circolazione del Covid e in particolare della variante Omicron. Entrerà in vigore domani, lunedì 10 gennaio. 

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L'ordinanza prevede infatti una serie di indicazioni che ridefiniscono il sistema di gestione del tracciamento dei casi e delle attività delle Asl, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, delle farmacie aderenti agli accordi e delle associazioni di volontariato con due principali obiettivi: semplificare e sburocratizzare i provvedimenti di isolamento delle persone ancora in attesa di essere contattate; aumentare il numero dei tamponi da somministrare attraverso un incremento dell’elenco dei soggetti autorizzati dalla Regione a effettuare test antigenici rapidi e molecolari.

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Cosa fare in caso di tampone positivo? Accedere al portale e compilare il questionario

La gestione informatizzata prevede infatti un ruolo attivo del cittadino che segnala alcune informazioni personali al servizio sanitario regionale, accedendo con Spid, Cns o Cie al portale https://referticovid.sanita.toscana.it, contribuendo così a semplificare e velocizzare l’attività di tracciamento. Il link per l’autovalutazione verrà da subito attivato anche sul portale https://fascicolosanitario.regione.toscana.it/ e a seguire sulla App Toscana Salute. I cittadini che abbiano riportato un risultato positivo al tampone devono quindi, attraverso l’accesso in maniera sicura con Spid, Cns o Cie al portale https://referticovid.sanita.toscana.it, compilare il questionario di autovalutazione, che consente di gestire correttamente il provvedimento di sanità pubblica e di conseguire, al termine della malattia, l’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid.

Il ruolo delle Asl nella gestione dei provvedimenti di fine isolamento. Ecco quali compiti dispone la nuova ordinanza

Le centrali di tracciamento delle Asl dovranno prioritariamente prendere in carico: i casi positivi secondo il criterio cronologico della data di diagnosi attraverso un tampone risultato positivo e presente nel sistema regionale (casi ancora in attesa di essere contattati per definirne la guarigione o la rivalutazione); soggetti che per motivi sociali, socio-sanitari o personali non possono svolgere un ruolo attivo nel percorso informatizzato di auto-valutazione, non avendo risposto compiutamente, al fine di fornire informazioni dal sistema.

Per quanto riguarda l’attività di gestione dei provvedimenti di isolamento, le Asl dovranno provvedere, attraverso il sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva, a: chiudere il provvedimento di isolamento automaticamente attraverso l’invio dell’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid19 per i soggetti asintomatici dopo 7 o 10 giorni a seconda dello stato di vaccinazione a seguito di un referto di tampone negativo eseguito nei tempi corretti; chiudere il provvedimento di isolamento automaticamente attraverso l’invio dell’attestazione di termine di isolamento sanitario da Covid19, per quei cittadini che hanno compilato il questionario di autovalutazione dichiarando di essere paucisintomatici all’inizio dello stato di positività, una volta trascorsi 10 giorni dalla data del tampone positivo, a seguito di un referto di tampone negativo eseguito nei tempi corretti.

Ma anche inviare automaticamente il fine isolamento trascorsi 21 giorni dalla data del primo tampone positivo; aprire il provvedimento di inizio isolamento per tutti coloro che non hanno seguito le indicazioni inviate dal sistema regionale e non hanno aderito al sistema di autovalutazione, riportando come stato della sorveglianza la dizione 'perso al follow up'. Questi soggetti potranno in qualsiasi momento aderire al sistema di autovalutazione, permettendo il perfezionamento della pratica, qualora non siano stati contattati dalla centrale di tracciamento dell’Azienda di riferimento.

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