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Cronaca Centro / Piazza Grande

Palazzo Grande, la discoteca (e non solo) si farà: tutto il progetto illustrato in commissione

Gli imprenditori hanno presentato il piano da oltre 1 milione di euro e almeno 50 posti di lavoro. Previsti congressi, spettacoli, concerti ed eventi artistici

'La Grande rinascita'. Dal giardino d'inverno ai concerti, dal teatro alle mostre d'arte arrivando al food, passando per la tanto discussa discoteca da massimo 800 posti, finita anche nel mirino di una petizione sottoscritta da 1.500 cittadini presentata in Comune dai residenti del centro. Tra ispirazione parigina e mood internazionale, il progetto di rilancio dell'ex cinema Grande, o meglio del Palazzo Grande, destinato a diventare un vero e proprio polo d'attrazione per giovani e non, è stato illustrato nella giornata di ieri dagli imprenditori Simone Gonnelli, Michele Bardi e Leonardo Marradini nell'ambito della Terza commissione consiliare. Sullo sfondo l'obiettivo chiave: la rinascita del centro di Livorno. Un piano da 1 milione di euro destinato a portare in dote l'opportunità di almeno 50 posti di lavoro, ma allo stesso tempo con aspetti - in particolar modo caldeggiati dai residenti - da valutare attentamente, quali sono quelli dell'impatto di una discoteca in pieno centro e dell'afflusso di centinaia e centinaia di persone in una zona della città particolarmente nevralgica.

Discoteca al Palazzo Grande, in Consiglio il 'no' dei residenti: "Grave impatto, valutare sicurezza e parcheggi"

Questioni che sono state attentamente analizzate dagli imprenditori presenti in commissione, ai quali tutti i consiglieri hanno rivolto diverse domande. Il percorso strutturato prevede infatti un locale attivo dalla mattina alla sera. Tra colazioni, meeting, corsi teatrali ed eventi artistici, con le salette interne che saranno messe a disposizione sia del Comune che delle aziende. "Le serate - hanno spiegato gli imprenditori - si concentreranno nel fine settimana, non più di due. Soprattutto nel periodo invernale, mentre in estate l'appeal non sarà lo stesso e nel periodo estivo probabilmente saremo chiusi. C'è la volontà per far vivere la struttura tutto il giorno". Riguardo al lavoro "le assunzioni - hanno precisato gli imprenditori - non saranno a chiamata, ma a tempo indeterminato e full-time, visto che il locale si pone l'obiettivo di 'vivere' 18 ore al giorno". Di particolare interesse anche il tema parcheggi, e su questo aspetto l'idea è quella "di stringere accordi con le realtà esistenti" e "identificare quattro zone dalle quali partiranno sia navette che taxi in grado di portare le persone al locale".  

L'assessore al Commercio, Rocco Garufo: "Progetto articolato con molti aspetti positivi"

Parcheggi e sicurezza, del resto, sono i temi che maggiormente preoccupano i residenti e, dopo le osservazioni dei consiglieri, è stato l'assessore al Commercio, Rocco Garufo, ad affrontare i temi caldi, sottolineando come "si tratti - ha spiegato - di un progetto molto articolato del quale ho valutato personalmente rischi e opportunità. Ogni investimento ha un impatto, io vedo un aspetto molto positivo ovvero il fatto che da parte privata ci sia stata un'attenzione su una questione come quella dei parcheggi. Penso alle navette, alle convenzioni e a eventuali noleggi con conducenti. L'amministrazione ha il compito di accompagnare un piano di riorganizzazione del traffico, specialmente nel fine settimana". 

L'assessore Garufo ha spiegato di avere le idee chiare sulla situazione. "Si tratta di unire le cose - ha aggiunto -, gestendo aspetti particolari che hanno necessità di una coesione istituzionale da parte di più enti che hanno l'obiettivo di raggiungere lo stesso scopo". All'assessore è stato chiesto di prendere in considerazione le osservazioni presentate dai cittadini del centro, ovvero parcheggi, mobilità, sorveglianza e sicurezza. Progressi dei quali sindaco e giunta dovranno informare in consiglio comunale. 

Atteso ora il parere di Arpat per la valutazione dell'impatto acustico, poi la commissione Pubblico Spettacolo esaminerà il piano dei rischi 

"La domanda è stata presentata dalla società lo scorso 20 dicembre - spiega Alessandra Alonzi, titolare dell'ufficio polizia amministrativa del Comune  -, in questo momento la pratica è stata esaminata, ora siamo in attesa del parere favorevole di Arpat per la valutazione dell'impatto acustico, o le relative integrazioni, per avviare la pratica amministrativa e inviare quindi il progetto alla commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Si tratta di un'attività che interesserà molte tipologie di persone - ha aggiunto -, e potrà dare una mano alla riqualificazione della città. Il Comune, amministrativamente parlando, appoggerà come deve e come può quest'iniziativa. Per quanto riguarda la sicurezza - ha precisato - la società dovrà interfacciarsi con la questura per tutto ciò che riguarda quell'aspetto". Passaggio chiave, peraltro, e determinante per il buon esito del percorso.

Dovranno essere quindi specificate le serate di programmazione, perché da parte del Comune sarà necessario essere in possesso di una calendarizzazione, seppur di massima, delle giornate in cui verrà svolta l'attività. Questo proprio per conoscere l'impatto acustico delle varie serata. Il prossimo step, dunque, sarà la ricezione del parere dell'Arpat dato che la società ha già il certificato provvisorio dei vigili del fuoco, un certificato di idoneità statica dell'edificio, la corretta destinazione urbanistica e una dettagliata relazione tecnica. In sintesi dal punto di vista tecnico pare esserci tutto. Il Comune fornirà dunque parere positivo e una volta avviata la commissione potranno iniziare i lavori, che una volta conclusi saranno oggetto di un nuovo sopralluogo da parte della commissione stessa.

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