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Cronaca La Scopaia / Viale Città del Vaticano

Tragedia alla Scopaia, appartamento in fiamme: un morto e nove intossicati

Le fiamme divampate intorno alle 1 di notte, evacuato l'intero condominio Erp. La persona è deceduta poco dopo l'arrivo all'ospedale

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Tragedia  nella notte tra martedì e questo mercoledì 28 febbraio alla Scopaia dove un incendio ha interessato un condominio Erp in via Città del Vaticano. Il bilancio al momento è di una persona morta in ospedale per intossicazione - si tratta del livornese Milco Santini, 60 anni -, altri due ricoverati in gravi condizioni (tra cui la madre 80enne di Santini) a causa del troppo fumo inalato e sette persone curate sul posto per le quali non si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso. L'incendio è scaturito intorno alle 1 in un'abitazione al primo piano ma in pochissimo tempo il fumo e le fiamme hanno invaso praticamente tutto lo stabile che è stato evacuato. Il rogo, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, potrebbe essere partito da una candela accesa durante il blackout di ieri sera. Tra i primi ad accorrere sul posto le squadre della protezione civile che stavano operando per cercare di ripristinare la luce nella zona: "Il loro intervento - sottolinea il Comune - ha forse scongiurato rischi più gravi nel condominio e nel quartiere immerso completamente nel buio". 

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Il luogo dell'incendio

Successivamente sul posto sono intervenute le ambulanze della Svs di Ardenza, della Misericordia di Livorno e del Gabbro e della Croce Rossa, i vigili del fuoco e il personale della protezione civile, i carabinieri e il sindaco di Livorno, Luca Salvetti. Tre persone sono state affidate alle cure dei soccorritori e portate all'ospedale ma purtroppo una di loro, nonostante tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita, è deceduta poco dopo l'arrivo al pronto soccorso. In ospedale, a Cecina, anche un vigile del fuoco che durante le operazioni di salvataggio si è ferito a un ginocchio. Gli altri condomini evacuati sono stati soccorsi dalle squadre sul posto. L'appartamento distrutto dalle fiamme è stato posto sotto sequestro dai vigili del fuoco su indicazione del magistrato di turno, mentre il Comune ha provveduto a trovare un alloggio temporaneo per le famiglie evacuate che non avevano altra soluzione. 

Salvetti: "Profondo dolore per l'accaduto"

Tra i primi ad arrivare anche il sindaco Luca Salvetti: "Il fatto che le nostre squadre fossero già presenti sul posto è una magra consolazione rispetto a quanto avvenuto. Però l'intervento della protezione civile ha forse evitato che ci potessero essere problemi più pesanti per le altre persone coinvolte nell'incendio. Le squadre, una volta arrivate, hanno subito offerto un aiuto immediato alle famiglie che si trovavano per strada". 

Il sindaco è stato avvisato di quanto stava accadendo dal responsabile della protezione civile Lorenzo Lazzerini; "Quando sono arrivato il fumo che usciva dagli appartamenti era già ingente mentre il 60enne era già stato portato all'ospedale. Insieme all'assessore Raspanti ci siamo organizzati per gestire la notte alle persone che non potevano rientrare nelle loro case dando una mano alle squadre intervenute. A nome dell'amministrazione voglio esprimere il mio profondo dolore per la scomparsa del lavoratore di Aamps". 

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