Villette vicino all'ex Labrogarden, Salvetti replica al 'No Cubone': "Un piano di 15 anni fa confermato dal M5s nel 2016, falso affermare il contrario"

"Basta guardare gli atti per capire che quelle costruzioni sono previste da tempo, addirittura dal 2008 quando il sindaco di Livorno era Alessandro Cosimi, e poi confermate nel 2016 quando venne approvata la variante dalla giunta Nogarin. Affermare che il tutto è scaturito ora equivale al falso". Così il sindaco Luca Salvetti interviene in merito a quanto affermato dal comitato No Cubone, relativamente alle villette di nuova costruzione nella zona di via del Crocino, a poche decine di metri dai terreni dell'ex Labrogarden. Proprio quella zona che il comitato stesso aveva chiesto a gran voce all'amministrazione di considerare per far sorgere l'impianto polivalente di via San Marino, quel 'cubone', appunto, da cui prende il nome l'organizzazione che da mesi si oppone alla nascita dell'impianto alla Scopaia.

Stando agli atti le previsioni sembrano muovere i primi passi proprio da circa 15 anni fa. Queste sono infatti contenute nel piano attuativo del Nuovo Centro approvato nel 2008, sindaco Cosimi, e confermate poi con la variante al piano attuativo che invece è datata 2016 (nella foto sopra la tavola della variante). Qui si nota come con la dicitura res. si individui quella parte di quartiere già destinata al residenziale. "Una variante - prosegue Salvetti - che di fatto continuò a concedere la possibilità di costruire in quell'area". In merito al complesso del Nuovo Centro il sindaco Salvetti ha poi sottolineato che "siamo stati noi - ha detto - i primi a modificare in linea generale la quantità di superficie edificabile a disposizione, passando come noto da 24mila a 10mila metri quadrati, e pensare a un parco pubblico destinato a servizi per i cittadini proprio a pochi passi dal terreno privato in questione".