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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Appalti pubblici, interdetti per un anno 4 imprenditori e 3 società operanti nel porto di Livorno

A un funzionario dell'Authority, che avrebbe indotto imprese compiacenti a fornirgli indebite utilità-beni, sono stati sequestrati 8mila euro

Quattro imprenditori e tre società operanti nel porto di Livorno sono state interdette per un anno dal contattare la pubblica amministrazione. Inoltre sono stati sequestrati 8.410 euro a un funzionario pubblico in pensione (ex dipendente dell'Autorità Portuale) quale prezzo/profitto del reato di induzione indebita oltre che illecito amministrativo da reato per le società. Questi i provvedimenti emessi dal tribunale di Livorno ed eseguiti dalla guardia di finanza di Livorno nei giorni scorsi. Secondo le indagini svolte dalle fiamme gialle, il dipendente pubblico, abusando del suo ruolo istituzionale (Responsabile unico procedimento) nell'ambito dell'affidamento di lavori di manutenzione inerenti la struttura portuale livornese, avrebbe indotto imprese compiacenti a fornirgli indebite utilità/beni. 

Peraltro, per contabilizzare i costi necessari ai fini del pagamento della contestata corruzione, le società avrebbero fatto ricorso a fatture per operazioni inesistenti, inserendole nelle loro rispettive contabilità. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno raccolto prove documentali e dichiarazioni di persone informate sui fatti, che, secondo l'accusa, hanno messo in luce le condotte illecite contestate dall'autorità giudiziaria. Al termine delle interrogazioni delegati dal pm, gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. 

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