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Cronaca

Disservizi alla stazione, Gazzetti porta il caso in Regione: "Servono interventi rapidi e urgenti"

Il consigliere regionale: "Bar chiuso, transenne all'ingresso e mancanza di esercizi commerciali. Cosa intende fare Rfi?"

Bar buffet nuovamente chiuso, transenne all'ingresso e praticamente nessuna attività aperta all'interno. Così si presenta, attualmente, la stazione di Livorno. Un biglietto da visita non degno non solo per la città e ma anche per i turisti che vengono a visitarla. La struttura necessiterebbe sicuramente di un intervento immediato così come richiesto dal consigliere regionale Fransceco Gazzetti (Pd) in un'interrogazione presentata in Regione: "La stazione necessita di cura e attenzione. Oltre alla chiusura del bar e alla preoccupazione per i dipendenti, ci sono anche altre questioni che necessitano di risposte come le transenne che trasmettono un senso di precarietà e scarso decoro. Se a fine dicembre, a seguito della circolazione della variante del virus, Trenitalia ha previsto una riorganizzazione temporanea dei collegamenti regionali e delle Frecce, adesso tutti noi speriamo che si torni alla piena funzionalità di corse e collegamenti e che ci sia anche la possibilità di vedere riattivati servizi di cui una stazione come quella di Livorno non può essere privata".

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Gazzetti (Pd) sulla stazione di Livorno: "Maggiore attenzione anche sulla sicurezza"

Il consigliere, sebbene sia a conoscenza che la Regione e la giunta non abbiano competenze dirette, chiede che venga data una spinta nei confronti di chi ha la titolarità di scelte ed interventi da fare: "Mi chiedo come La Toscana intenda attivarsi nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana e del soggetto gestore Centostazioni S.p.A. per facilitare una rapida riapertura degli esercizi commerciali visti come servizi ai viaggiatori e pendolari, nonché per una sempre maggiore attenzione in termini di sicurezza, accoglienza e decoro degli ambienti della stazione ferroviaria".

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"In epoca pre-covid  - conclude Gazzetti - alla stazione circolavano circa cinque milioni di passeggeri all'anno. Lo scalo ferroviario è da sempre un importante snodo, anche dal punto di vista turistico, sia per quanto concerne l'accesso alla città che al porto. Mi è sembrato giusto intervenire perché mentre ci occupiamo dei grandi progetti per il futuro dobbiamo seguire, con grande attenzione, anche i luoghi della quotidianità vissuti da persone di cui dobbiamo sapere raccogliere e rappresentare istanze e necessità. Ecco perché voglio ringraziare quei pochissimi esercizi commerciali che all'interno della stazione di Livorno tengono duro". 

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