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Sesta meraviglia per la Libertas, Andreazza si gode il momento: "Stiamo bene, ora siamo sulla strada giusta"

Ricci e compagni al PalaMacchia hanno superato Fiorenzuola andando a centrare la sesta vittoria consecutiva

Sesta vittoria consecutiva e tanti ottimi motivi per essere soddisfatto della sua Akern Libertas Livorno. Marco Andreazza a fine partita è rilassato per i grandi progressi fatti dalla formazione amaranto, ma sa anche che la crescita non è ancora ultimata.

Coach, qual è il segreto di questa Libertas vincente?

"Non c'è un segreto, queste vittorie sono frutto del lavoro fatto in palestra e soprattutto ora siamo una squadra con dieci giocatori che prima deambulavano o rotolavano per il campo, mentre adesso stiamo bene e ci alleniamo come si deve. C'è consapevolezza di giocare anche con una certa qualità, seppur non sempre, ma siamo sulla strada giusta".

Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo?

"Abbiamo solo sistemato un po' di cose individuali: abbiamo impiegato troppo tempo a entrare in partita difensivamente parlando, spendendo i falli troppo presto nei primi due quarti e andando subito in bonus. Giocavamo spesso a difesa schierata ed era un film già visto, invece nel terzo quarto abbiamo messo la giusta pressione. Dico sempre ai ragazzi che esistono anche i canestri sbagliati degli avversari: costringere gli altri a un tiro forzato senza fare fallo, tante volte è sintomo di una buona difesa. Al rientro dagli spogliatoi siamo riusciti a farlo, abbiamo scavato il break e poi non c'è più stata storia: l'abbiamo portata a casa abbastanza agevolmente".

La Libertas ha ritrovato anche Saccaggi.

"Anche lui sta meglio fisicamente, ma soprattutto siamo migliorati nel modo di innescarlo: Bargnesi lo conosce meglio, Williams doveva prendere le misure non solo ad Andrea ma anche ai compagni e al campionato. In questo momento Saccaggi va servito in maniera leggermente diversa: ha preso buoni tiri, alcuni anche difficili, sono contento per lui".

Forse è presto per guardare la classifica, ma i valori iniziano a delinearsi: Herons a 18 punti, Libertas e Gema a 16, Pielle e Piombino a 14. Il gruppone inizia a sfaldarsi, cosa serve per restare in alto?

"Vincere sicuramente, poi migliorare perché verranno partite toste. Abbiamo una settimana di lavoro importante perché poi ci sarà anche il turno infrasettimanale e arriveranno squadre con ambizioni che ci permetteranno di misurarci dopo un avvio in cui abbiamo fatto fatica. Adesso stiamo oggettivamente meglio, ma possiamo fare meglio soprattutto in fase difensiva".

A che percentuale è adesso la Libertas?

"Non saprei. È come quando ti chiedi cosa manchi a un dipinto: a volte non manca niente e se aggiungi un colore rischi di rovinarlo. Adesso ci accontentiamo di essere questi perché ci siamo arrivati con sacrificio e dolore sportivo, poi dobbiamo vincere qualche gara entrando subito in partita, senza aspettare il secondo tempo. Dobbiamo migliorare perché da qualche settimana giochiamo troppo al gatto col topo in avvio, ma dobbiamo ricordarci che a inizio campionato questo ci ha portato a prendere dei break di 12-13 punti che poi abbiamo fatto fatica a recuperare. Ora stiamo meglio e anche nei momenti di difficoltà non sbrachiamo mai, però questo è sicuramente un aspetto su cui lavoreremo nelle prossime settimane".

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