Livorno, presentati Mazzarani, Evan's e Blondett: "Possiamo salvarci". E il ds Rubino annuncia: "Arriva anche Bueno"

Andrea Mazzarani, Edoardo Blondett e Jean Lambert Evan's. Passerà anche da loro, arrivati durante la sessione invernale di calciomercato, la salvezza del Livorno, inchiodato al penultimo posto della classifica e reduce dal sanguinoso ko interno con il Piacenza. Il fantasista, il difensore e l'esterno, nella giornata di oggi, giovedì 4 febbraio, sono stati presentati ufficialmente nel corso di una conferenza stampa, nella quale è stata svelata anche la nuova maglia, creata da Legea, che la formazione di Dal Canto indosserà da qui al termine della stagione: amaranto la prima (con pantaloncini bianchi e calzettoni amaranto) e bianca la seconda come da tradizione, mentre la terza sarà gialla, come già accaduto spesso nel corso degli ultimi anni. Prima, però, a prendere la parola è stato il direttore sportivo Raffaele Rubino, che ha annunciato altri nuovi innesti, tra cui quello di Bueno la cui ufficialità è arrivata nel tardo pomeriggio: "Faremo ancora qualcosa probabilmente, anche perché siamo carenti da un punto di vista numerico", ha dichiarato.

Calciomercato Livorno, manca un attaccante. Il ds Rubino: "Complicato fare in poche ore il lavoro di un mese"

Rubino: "In attesa del transfert per Bueno. Bobb? Lo stiamo valutando"

"Vogliamo fare un girone di ritorno a ritmi elevati, cercando di raddrizzare la situazione di classifica - ha affermato il ds -. La confusione che c'è stata nei mesi scorsi probabilmente non ci ha aiutato ed alcuni giocatori, come Costantino, passato alla Pro Vercelli, hanno preferito fare altre scelte. È stato un mercato complicato, anche per i tempi ristretti nei quali abbiamo dovuto operare. Sono comunque abbastanza soddisfatto di quanto fatto, adesso abbiamo la sembianza di una squadra vera. Bueno si sta allenando con noi, siamo in attesa del transfert. Anche Bobb sta lavorando con il gruppo e lo stiamo valutando. A livello societario - ha aggiunto -, c'è stata una linea più chiara a partire da gennaio e speriamo che si possa andare avanti così. Leggo ancora di una serie di imprenditori interessati ad entrare in società, ma questa non è una questione che ci riguarda: noi dobbiamo rimanere concentrati solamente sul campo".

Mazzarani: "Ho voluto fortemente Livorno. Un onore la fascia di capitano"

"Quando sono arrivato qua a settembre - ha raccontato Mazzarani, tesserato dopo una lunga attesa di cinque mesi - c'era un obiettivo diverso, c'era l'idea di costruire una squadra per vincere il campionato. Poi è scoppiato il caos, ma nel frattempo avevo instaurato un ottimo rapporto con il mister ed i ragazzi. Mi sono sempre sentito parte integrante di questa squadra e ho sempre sperato di poter essere tesserato, malgrado la situazione di classifica che si è venuta a creare. Quando ricevevo altre offerte ho sempre titubato: aspettavo il Livorno ed appena il direttore mi ha detto che si era finalmente sbloccata la situazione non ci ho pensato due volte a firmare. Ho voluto fortemente sposare questo progetto".

Il fantasista si è poi soffermato sulla scelta del numero 10 e dell'investitura del ruolo di capitano: "Al numero non do troppa importanza e non mi interessa se in passato a qualcuno ha creato problemi: più che quello che c'è dietro sulla maglia io penso ad onorare quello che c'è davanti - ha detto -. Essere capitano, per me, è una grande soddisfazione ed un onore, ma per essere leader serve l'atteggiamento quotidiano. E in questo gruppo ce ne sono diversi di giocatori con queste caratteristiche. Adesso la situazione di classifica è complicata e nelle ultime due partite sono arrivati due risultati negativi, ma allenandoci duramente, con l'ingresso dei nuovi, possiamo trovare presto la giusta quadratura. I problemi societari? Non mi interessano più di tanto. Da settembre a dicembre, nello spogliatoio, si parlava solo di stipendi non pagati e di tutte le altre problematiche e questo non fa bene alla squadra. Noi - ha concluso - dobbiamo pensare solamente al campo cercando di fare il maggior numero di punti possibili".

Blondett: "Il mio ritorno? I livornesi ti fanno sentire subito parte integrante della città"

"Mi fa un effetto particolare essere tornato - ha rivelato Blondett -. Nonostante l'avventura del 2017 sia durata soltanto pochi mesi, avevo conservato un ricordo positivo di Livorno. Arrivai nel giorno della presentazione della squadra e percepii subito come la gente ti faccia sentire parte integrante della città. Questo mi ha dato una spinta in più per tornare ed accettare questa sfida. In questi anni - ha continuato - ho giocato in più ruoli e in squadre importanti: questo mi ha formato dal punto di vista calcistico. Il numero 7? L'ho scelto per due motivi: innanzitutto perché è il mio giorno di nascita, poi perché quando ho preso numeri 'fuori ruolo' mi ha sempre portato bene, come lo scorso anno: scelsi il 9 e poi vincemmo il campionato...".

Evan's: "Amo spingere e crossare, peccato per l'infortunio"

"Quando sono arrivato ero a pezzi - ha rivelato Evan's -. Dopo l'esperienza a Catanzaro sono stato a Parigi ad allenarmi da solo e non è la stessa cosa di quando ti alleni con la squadra. Peccato per questo infortunio, vedremo dagli esami la sua entità. Le mie caratteristiche? Mi sento un giocatore di fascia più bravo a spingere che a difendere, mi piace arrivare sul fondo per servire con i cross i compagni".