Serie D, Livorno nel girone E: le avversarie più quotate, outsider ed il ritorno del Figline

Così come accaduto nella passata stagione, terminata per Luci e compagni con la sconfitta nella semifinale playoff contro la Pianese, anche quest'anno il Livorno è stato inserito nel girone E di serie D. Un raggruppamento al quale prenderanno parte diciotto squadre, di cui 15 toscane (Aquila Montevarchi, Cenaia, Figline, Follonica Gavorrano, Ghiviborgo, Grosseto, Livorno, Mobilieri Ponsacco, Pianese, Poggibonsi, Real Querceta, San Donato Tavarnelle, Sangiovannese, Seravezza e Tau Altopascio, oltre agli amaranto) e tre umbre (Orvietana, Sporting Trestina e Vivi Altotevere Sansepolcro, formazione quest'ultima geograficamente toscana, ma affiliata a livello federale all'Umbria). 

Corsa alla promozione, Grosseto e Follonica Gavorrano le principali avversarie

Un girone, quello E, che non presenta un coefficiente di difficoltà troppo elevato, almeno sulla carta. Rivale principale del Livorno nella corsa alla promozione, dando un'occhiata ai vari organici, è senza dubbio il Grosseto, che in estate ha allestito una formazione che punta chiaramente al vertice. In attacco sono arrivati i vari Marzierli (6 reti in C nella scorsa stagione al San Donato Tavernelle, 20 l'anno precedente in D), Gianni Riccobono (reduce da due annate in cui ha realizzato complessivamente 31 gol con il Poggibonsi) e Damiano Rinaldini (14 reti alla Pianese nello scorso torneo). In rosa non mancano poi altri elementi di valore, come l'attaccante esterno Manuele Giustarini, il centrocampista Nicholas Bensaja, reduce da ben nove stagioni in C, e gli ex amaranto Riccardo Cretella e Jacopo Giuliani. Interessanti anche le quote, tra cui spicca il terzino sinistro livornese Alberto Arcuri. Insomma, per mister Bonuccelli, tecnico lo scorso anno alla guida della Pianese, formazione che ha espresso il miglior calcio del campionato, una rosa di sicuro livello.

Chi può ambire ad un campionato di vertice è anche il Follonica Gavorrano, che, oltre ad aver confermato profili di spessore come la punta Francesco Marcheggiani ed il difensore Emilio Dierna, ha puntellato l'organico con elementi di primo piano, come il centrocampista Miahel Modic e l'attaccante Vieri Regoli. Cercherà di lottare nuovamente per le prime posizioni anche la Pianese, che, malgrado alcune cessioni illustri, può contare ancora su giocatori di sicuro affidamento come Mattia Polidori, Luca Simeoni, Nicolò Ledonne e Daniel Zinon Kouko.

L'ex Collacchioni e il Figline

Possibili outsider, infine, Poggibonsi e San Donato Tavernelle. Già, proprio quel San Donato Tavernelle guidato in panchina dall'ex tecnico amaranto Lorenzo Collacchioni, la cui avventura a Livorno è stata quanto mai tormentata tra esoneri (prima quello, subito rientrato, dopo il ko con il Montespaccato e poi quello che ha fatto seguito alla sconfitta con la Pianese) e richiami. In gialloblù l'allenatore fiorentino si è portato dietro anche un paio di elementi avuti alle proprio dipendenze all'ombra dei Quattro Mori: Francesco Neri, reduce da un'annata travagliata a causa di alcuni problemi fisici, e Giacomo Lucatti, arrivato durante il mercato invernale per rinforzare il reparto offensivo ma incapace di far svoltare l'anemico attacco amaranto.

Il Livorno, infine, ritroverà sulla propria strada il Figline, già incrociato due stagioni fa nella poule promozione in Eccellenza e protagonista della partita scandalo con il Tau, contrassegnata da alcuni episodi clamorosi puniti poi dalla giustizia sportiva con la retrocessione dei fiorentini all'ultimo posto del gironcino per illecito sportivo. Una decisione che permise al Livorno, che aveva chiuso al terzo posto, di staccare il pass per la serie D.