Caso Tau-Figline, processo il 10 agosto: dalla sentenza dipende il futuro del Livorno
Se i gialloblù dovessero venire retrocessi all'ultimo posto della poule promozione, gli amaranto salirebbero in serie D
Si svolgerà il 10 agosto nel centro tecnico federale Figc di Coverciano il procedimento relativo a quanto accaduto in Tau-Figline, gara della poule promozione dell'Eccellenza Toscana disputatasi lo scorso 11 maggio terminata 5-1 in favore dei padroni di casa e contrassegnata da alcune reti "regalate" nel finale dai gialloblù ai lucchesi. Nella giornata di ieri, giovedì 21 luglio, erano arrivati i deferimenti della Procura federale per sei componenti della società valdarnese: si tratta del presidente Simone Simoni, del direttore sportivo Emiliano Frediani, dell'allenatore Marco Becattini, e dei giocatori Vanni Burzagli (portiere), Andrea Saitta (capitano e difensore) e Mattia Privitera (centrocampista), ai quali verrebbe contestata la violazione dell'articolo 30 del codice di giustizia sportiva (illecito sportivo, ndr).
Una vicenda dal cui esito dipenderanno le sorti del Livorno: se i fiorentini dovessero essere retrocessi all'ultimo posto del gironcino a tre, gli amaranto, arrivati ultimi nella poule promozione, sarebbero promossi in serie D, altrimenti la formazione di Collacchioni dovrà disputare un altro campionato di Eccellenza. "Siamo fiduciosi e sereni del giudizio della Giustizia Sportiva", afferma nel frattempo il Figline in una nota diffusa attraverso i propri canali social.