Morte Denny Magina, arrestato il presunto omicida: si tratta di un 34enne. VIDEO
Svolta nelle indagini dei carabinieri. L'uomo, che si trova già in carcere, avrebbe spinto il giovane livornese al termine di una lite giù dalla finestra della palazzina in via Giordano Bruno
C'è una svolta nelle indagini per la morte di Denny Magina, deceduto il 22 agosto a seguito di una caduta dal quarto piano di una palazzina in via Giordano Bruno. Come fatto sapere dai carabinieri nella mattina di oggi, lunedì 18 marzo, si tratta di un 34enne tunisino ritenuto responsabile del reato di omicidio preterintenzionale, incastrato da un anello e dalle tracce di dna sugli abiti della vittima. Le intense e sofisticate indagini a cura dei militari dell'Arma di Livorno hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi avvenuti quella notte, attraverso accurati sopralluoghi e attività tecniche nonché con l’apporto sinergico dei consulenti nominati dalla Procura. Fondamentale, in questo caso, la testimonianza di due ragazze che si trovavano in strada al momento dell'accaduto e che con i loro smartphone hanno registrato dei video risultati poi determinanti per arrivare a identificare le persone che si trovavano nella casa insieme a Denny.
Morte Denny Magina, dalle tracce di un anello agli esami del dna: la ricostruzione delle indagini che hanno portato all'arresto del 34enne presunto omicida. Video
Secondo la ricostruzione, il 29enne livornese, nelle ultime ore di vita era "poco lucido per l’assunzione di droga" e si trovava "nei pressi di una finestra aperta" quando, a un certo punto, sarebbe stato "colpito con un violento pugno al volto dal 34enne nel corso di una lite" e "sarebbe caduto all’indietro precipitando dal quarto piano. Le tracce lasciate dall’anello indossato in quel momento dall’aggressore hanno fatto convergere le indagini sul cittadino extracomunitario". Proprio accurate indagini sulle tracce lasciate dall'anello hanno portato gli inquirenti a ricostruire con esattezza quanto accaduto. "Con prove - come detto durante la conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri - abbondanti e schiaccianti". Il 34enne, un cittadino tunisino, si trova già in carcere perché arrestato nel novembre del 2022 con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto nel corso delle indagini avviate a seguito della morte del giovane Denny, si era evidenziato quale "cinico e scaltro spacciatore" che all’interno dell’appartamento da cui è precipitato il povero giovane livornese "gestiva un redditizio traffico di cocaina, hashish e marijuana".
