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Cronaca

Raffica di furti, l'allarme di Confcommercio: "Imprenditori soli contro la criminalità"

Il direttore provinciale Federico Pieragnoli: "Purtroppo le città lasciate deserte attirano i malintenzionati"

Cinque attività vittime di furti nel fine settimana del 14-15 novembre, addirittura sette negozi colpiti in quello appena passato. Una situazione preoccupante che ha spinto il il direttore provinciale della Confcommercio, Federico Pieragnoli, a chiedere maggiori controlli: "I nostri piccoli imprenditori sono sempre bersaglio facile della micro criminalità. In questo momento in cui tanti di loro sono costretti alla chiusura o a regime ridotto, dopo gli investimenti per la sicurezza, con il clima di pesante incertezza per il futuro, non è tollerabile lasciarli in mano a ladri e balordi. Ci chiamano quotidianamente negozianti depauperati della loro capacità imprenditoriale, prontissimi a osservare le regole dell'emergenza pandemica, che si vedono passare davanti al naso i grossi pacchi acquistati in alcuni centri commerciali sfacciatamente incuranti dei divieti di vendita".

Secondo Pieragnoli il motivo di tutti questi furti è presto spiegato: "Purtroppo le città deserte attirano i malintenzionati, abbiamo sempre guardato le amministrazioni contro la desertificazione dei centri. Ora ci troviamo di fronte al silenzio inaudito delle chiusure forzate e non possiamo ammettere che la criminalità piccola e grande vi si insinui con il fracasso dei vetri rotti. Facciamo appello alle forze dell'ordine, al prefetto, al questore e ai sindaci affinché rispondano all'emergenza furti e spaccate e intensifichino i controlli". 

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