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Cronaca

Guerriglia in via Buontalenti, le comunicazioni del sindaco al Consiglio. Video

Salvetti, dopo aver partecipato al Cosp con prefetto e questore, ha aggiornato maggioranza e opposizione con le decisioni prese dopo i terribili fatti accaduti ieri sera

"Un episodio di una violenza inaudita, è necessario un approccio duro e convinto contro chi non ha niente a che fare con la nostra città". Così il sindaco Luca Salvetti ha descritto pochi minuti fa in apertura di consiglio comunale quanto accaduto nella serata di ieri, mercoledì 15 settembre, nel bel mezzo del centro di Livorno, tra via Buontalenti e piazza della Repubblica. Scene di guerriglia e di terrore vero, con due bande rivali composte da cittadini nordafricani che si sono affrontate a colpi di spranghe, spade e coltelli. Un far west fuori controllo, nell'ambito del quale sono stati esplosi anche dei colpi di pistola, presumibilmente a salve come dovrebbero chiarire le indagini dei carabinieri.

Residenti terrorizzati, cittadini in preda al panico, persone che fuggivano da una parte all'altra, quasi incredule. Questa mattina lo stesso Salvetti ha partecipato al Cosp, ovvero il comitato per l'ordine e la sicurezza provinciale, insieme al questore Roberto Massucci e al prefetto Paolo D'Attilio. Presente, oltre a tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine, anche il procuratore Ettore Squillace Greco che, come ha ricordato lo stesso Salvetti, sui fatti di via Buontalenti "ha aperto un fascicolo e avviato un'indagine serrata, ad ampio raggio, e molto aggressiva". 

"Quanto accaduto - ha quindi aggiunto il sindaco - ha una matrice diversa rispetto ad altri episodi che si sono verificati, per questo è necessario un approccio duro e convinto contro chi non ha niente a che fare con la nostra città. Al centro di questa rissa ci sono stati due gruppi di malviventi che si sono affrontati per una sorta di regolamento di conti, non si è capito se si sono dati appuntamento o se hanno atteso l'arrivo di una persona. I colpevoli - ha proseguito - devono essere individuati, e sarà necessario un intervento duro, da parte di chi fa le indagini e da chi poi dovrà giudicarli".

Tanti cittadini, ha spiegato lo stesso sindaco, hanno chiamato ieri sera le forze dell'ordine terrorizzati per quanto stesse accadendo a pochi metri dalle loro case. "Ci hanno chiesto di intervenire, di fare qualcosa, di far luce su quanto è successo - ha precisato il sindaco -. Ho cercato di capire come mai le forze dell'ordine siano arrivate ad alcuni minuti di distanza dalle telefonate. Mi hanno spiegato che da qualche mese, con l'entrata in servizio del numero unico 112, c'è uno smistamento in più delle richieste, e questo ha rallentato l'intervento. Fa parte di una riforma ad ampio raggio, che però ci lascia perplessi".

Dal Cosp ha poi precisato il sindaco che è emersa con forza la necessità di un rafforzamento dell'organico delle forze dell'ordine, "anche in una città come Livorno, che questa estate ha dimostrato di saper fare cose bellissime, ma che ha in mezzo a questo quadro situazioni che preoccupano, come sono peraltro gli atti di vandalismo e inciviltà riscontrati in Venezia".

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